Francesco PIccolo: con 140 voti vincono i 'puri e i reazionari', lo scrittore trionfa al Premio Strega

Comics / News - 04 July 2014 08:30

Francesco Piccolo, lo scrittore casertano di "Il desiderio di essere come tutti" è il vincitore della 68esima edizione del Premio Strega che ha venduto 42 copie, pubblicato da Einaudi

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Francesco Piccolo è lui il trionfatore del Premio Strega con "Il desiderio di essere come tutti" pubblicato da Einaudi, stacca per 5 voti "Il padre infedele di Antonio Scurati e si aggiudica l'ambito premio.

Libro. Il romanzo della sinistra italiana che pian piano perde. I funerali di Berlinguer, il rapimento di Moro, il discorso di Bertinotti che abbatte il governo Prodi, il ventennio di Berlusconi. "Il desiderio di essere come tutti" di Francesco Piccolo è un romanzo di storia collettiva e personale allo stesso tempo. Un'intera epoca vissuta, senza respingerla, ma accogliendola.

Antonio Scurati, battuto per cinque voti, il suo "Il padre infedele" ne ha ottenuti 135. Prima che venisse fatto l'annuncio Antonio Scurati si sarebbe rivolto al tavolo Bompiani con un "Che stiamo a fare qui?" aveva forse intuito che non sarebbe stato lui il vincitore, ma che a vincere sarebbe stato Francesco Piccolo e poco dopo se n'è andato.

Premio Strega. La 68esima edizione dell'ambito premio letterale è stata un successo. Tantissime le presenze al ninfeo di Villa Giulia, erano anni che non si vedeva così affollato. Francesco Piccolo che ha vinto anche come sceneggiatore, il David ed il Nastro d'Argento per 'Il capitale umano' di Paolo Virzì per quanto riguarda il premio letterario ha affermato: "Lo dedico a mia moglie Gabriella, la persona che mi sta più vicino, a Starnone (che lo ha presentato al Premio Strega con Paolo Sorrentino), a Caserta e all'Einaudi".

Gli autori. A comporre l'intera cinquina dei finalisti per il Premio Strega 2014,  oltre a Francesco Piccolo e Antonio Scurati: Giuseppe Catozzella con "Non dirmi che ai paura"Francesco Pecoraro con "La vita in tempo di pace" e Antonella Cilento con "Lisario o il piacere infinito delle donne".

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