Foro di Augusto a Roma, 40 minuti di show 3 volte ogni sera per 200 spettatori

Daily / News - 22 April 2014 08:30

Da oggi, martedì 22 aprile 2014, in occasione del bimillenario della morte di Augusto, la voce di Piero Angela illustrerà ogni dettaglio del sito intitolato allo storico imperatore roman

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Roma. Roma Capitale è da quest'oggi, martedì 22 aprile 2014, teatro di uno spattacolo assai particolare che sicuramente registrerà un grande successo di pubblico. Infatti,  in occasione del bimillenario della morte di Augusto, il foro a lui intitolato prende vita: le pietre parlano grazie alla tecnologia, narrando la storia antica mediante ricostruzioni virtuali assai rigorose dal punto di vista scientifico.

Foro di Augusto. È stato realizzato uno show, ideato a costellare di fascino la già suggestivissima cornice del foro augusteo, per raccontare un passato ricco d'interesse per il mondo intero. Fino a martedì 21 ottobre, ogni sera per tre volte si terrà uno spettacolo lungo quaranta minuti in cui la voce del noto presentatore Piero Angela  illustrerà ogni dettaglio del sito intitolato all' imperatore romano.

200 spettatori. Il numero degli spettatori previsti a ciascuna ripetizione di spettacolo consta di duecento unità. Dunque sono seicento i visitatori del Foro di Augusto che ogni sera  potranno godere lo show dal vero della storia di Augusto al Foro di Augusto. Appassionati d'archeologia, cittadini e/o turisti sono tutti invitati!

Narrazione. La narrazione di Piero Angela potrà coinvolgere anche gente straniera, poiché contenuta in una guida sonora disponibile in sei lingue: oltre che in italiano, è ascoltabile in russo, giapponese, inglese, spagnolo e francese. Non mancheranno effetti speciali e musica, diffusi grazie a sistemi audio con cuffie.

Vasta ricostruzione storica. Nel complesso si tratta di una vasta ricostruzione storica prodotta da Zètema Progetto Cultura. Una ghiotta opportunità da non perdere per chiunque sia almeno un po' curioso di affacciarsi su di un remoto passato coadiuvato da  supporti multimediali.

© Riproduzione riservata




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