La grande bellezza, il film di Sorrentino usa un product placement che risale al 1873

Daily / News - 29 May 2013 11:31

Il product placement usato nel film di Paolo Sorrentino “La grande bellezza” risale all’inizio del 1900. Dai film muti ai grandi romanzi di fino ottocento

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

La grande bellezza di Paolo Sorrentino vede anche un uso particolare del product placement. L’auto di Ramona, personaggio interpretato da Sabrina Ferilli è infatti una Citroën C1, vettura dedicata essenzialmente al pubblico femminile.

Il placement, curato da QMI è non invasivo, essendo anche il modello uno degli ultimi della casa automobilistica francese. Un simile placement si è avuto con una nota acqua minerale per il film “La migliore Offerta” di Giuseppe Tornatore e “To Rome with Love” di Woody Allen, gioielli per “Twilight: Breaking Dawn Part 2”, sistema di localizzazione per “Transformers – Dark of the Moon” di Michael Bay, accessori da viaggio usati dall’ex rockstar Cheyenne interpretata da Sean Penn in “This Must Be the Place” sempre di Sorrentino. Questa operazione si aggiudicò anche il “Mediakey Award” come Miglior Product Placement del 2011.
Uno dei casi più originali di product placement è il film “Gran Torino” e “Il diavolo veste Prada”, dove si riesce a posizionare nel titolo del film (name placement). Nel 2011 Jennifer Lopez per il video musicale "Papi" usò il placement di una nota marca automobilistica.

Secondo il critico Gurevitch il rapporto tra il cinema e la pubblicità è più denso di quanto si creda, ipotizzando addirittura che la nascita della settima arte si dovuta alla stessa sponsorizzazione di marche, che i registi usarono per finanziare i film. Nel 1920 la marca di benzina Red Crown apparì nella commedia “The Garage” (1920), diretto e co-interpretato da Fatty Arbuckle. Nel capolavoro di Fritz Lang “M” (1931) appare uno  striscione prominente su una scala in una scena di con una chewing, retstando impresso per circa 20-30 secondi.

L'inserimento di prodotti risale al XIX secolo, quando in editoria Jules Verne pubblicò il romanzo d'avventura “Il giro del mondo in ottanta giorni” (1873) menzionando ditte di trasporto e spedizioni. Non si è mai scoperto se sia stato pagato per queste citazioni.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon