Carlo Verdone al cinema con 'Carlo!', documentario ispirato al suo libro La casa sopra i portici

Cinema / News - 29 May 2013 11:48

Carlo Verdone sarà di nuovo al cinema in un documentario autobiografico: "Carlo!" diretto da Gianfranco Giugni e Fabrizio Farzetti

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Dopo l'esperienza a Cannes con l'applaudito film "La grande bellezza" di Sorrentino, Carlo Verdone dal 3 al 5 giugno torna al cinema con "Carlo!", documentario dedicato all'attore, diretto da Gianfranco Giugni e Fabrizio Farzetti che racconta la sua comicità schietta ma discreta di Verdone, caratteristica che lo ha accompagnato in trentacinque anni di carriera. L'attore dichiara a Sky Tg24: "Non l'ho preso come un epitaffio. E' un documentario dedicato a chi è interessato a conoscere una persona che vive non tanto da autore affermato ma ancora fa fan. Questo sono io". Dal documentario emerge un individuo che fa della sua sincerità il valore principale dell'esistenza. Un uomo per bene e leale, che come tutti ha i suoi punti deboli e delle sensibilità particolari. "Carlo!" è un viaggio tra i ricordi dell'attore, verso i luoghi che nel tempo hanno ispirato sequenze di alcune pellicole e ad incontrare persone che gli hanno ispirato alcuni caratteri e personaggi.

Il film si può definire una rivisitazione per immagini del suo ultimo libro "La casa sopra i portici", scritto nel 2012 edito Bompiani. Nel libro Carlo Verdone si lascia andare in un flusso di ricordi ricco, tenero e a tratti ironici. Partendo dalla giovinezza vissuta nella casa paterna,  si arriva verso l'incontro con Vittorio De Sica, il rapporto con i genitori e i fratelli, le burla, le prime esperienze sentimentali ma anche i drammi famigliari. Poi arriva il cinema, il Centro Sperimentale sotto la guida di Roberto Rossellini e le amicizie che hanno segnato la sua vita: Federico Fellini , Sergio Leone e Massimo Troisi.

Da entrambi i lavori, documentario e libro, emerge il sentimento d'amore e di malinconia che Verdone prova guardando la sua Roma d'oggi, tanto cambiata e stravolta dal caos, ma ricca di quel fascino che la storia, l'architettura e il tempo gli hanno regalato tanto da renderla unica al mondo. "Io ho avuto un grande rispetto per la mia città" dichiara Verdone a La Repubblica. it: "L'ho sempre amata. La mia mente torna a volte alle immagini di una Roma che non c'è più. Non so se è un sintomo di vecchiaia, ma è la mia personale Grande Bellezza, una Roma in bianco e nero....È una Roma in cui c'erano tanti problemi ma anche una voglia di stare insieme. Al contrario di oggi in cui ognuno cerca di stare il più solo possibile, perché tanto c'è il computer. E questa è l'immagine emblematica della solitudine".

Ritratto realistico e lucido della nostra capitale e dell'Italia tutta.

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