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Venezia 82 intervista al cast di Dead Man's Wire: da Gus Van Sant a Colman Domingo

Il ritorno di Gus Van Sant con un film tratto da un fatto di cronaca nera

Venezia 82 intervista al cast di Dead Man's Wire: da Gus Van Sant a Colman Domingo

Dead Man's Wire, da un fatto di cronaca fuori concorso a Venezia 82, il film diretto da Gus Van Sant e scritto da Austin Kolodney. Nel cast, Bill Skarsgård, Dacre Montgomery, Colman Domingo, Myha'la, Cary Elwes, John Robinson, Al Pacino.


Nel febbraio del 1977, Tony Kiritsis (Skarsgård) è un imprenditore che cerca di farsi strada nel mondo del business, ma è in ritardo con i pagamenti del mutuo per un immobile commerciale. Gli viene rifiutato  del tempo supplementare: si presenta a un incontro con il presidente della Meridian Mortgage Company, Richard Hall (Montgomery). Tony si aspetta di incontrare Hall Sr. (Pacino), ma il fondatore della Meridian è in un resort di lusso in Florida. 

L'8 febbraio, Kiritsis si reca nell'ufficio di Richard Hall, prendendolo in ostaggio. Collega con un filo metallico la canna di un fucile a pompa Winchester 1400 calibro 12 al collo di Hall, mentre l'altra estremità del filo è collegato al grilletto - stratagemma che dà il titolo, anche fortemente simbolico, al film: se un poliziotto avesse sparato a Kiritsis, il fucile sarebbe partito colpendo Hall alla testa; lo stesso sarebbe successo se Hall avesse tentato di fuggire.

Nella storia entrano in scena anche un popolare disc jockey locale (Domingo), coinvolto nelle negoziazioni; una giornalista (Myha'la) e un poliziotto (Elwes).

Alla conferenza stampa di Venezia 82 sono presenti lo sceneggiatore Austin Kolodney, il produttore Cassian Elwes,  il regista Gus Van Sant e gli attori Dacre Montgomery, Colman Domingo, Myha'la, Cary Elwes.

Come nasce il film

Van Sant racconta che la sceneggiatura era già stata scritta. Si interessa al progetto ambientato nel Midwest, terra di origine: "Una storia bizzarra, mi interessava capire le ragioni del gesto folle del protagonista, anche un gesto eroico, se vogliamo".
Cassian Elwes ricorda: "Un film complesso da realizzare... Un giorno incontro Gus al ristorante, sembra un segno divino. Lui è molto scrupoloso, abbiamo realizzato cinque film insieme, ma ha accettato".
Lo sceneggiatore Kolodney spiega di aver visto diversi video su Youtube durante la pandemia: "Mi sono chiesto perché nessuno avesse avuto interesse in questa storia".


Interpreti e personaggi

Domingo interpreta il DJ locale: "Un personaggio che Tony è solito ascoltare. Kolodney mi ha parlato di questo personaggio, basato su una persona realmente esistita, ma adattata in fase di sceneggiatura. Per quanto mi riguarda, è stata una fonte di ispirazione". L'attore sottolinea l'importanza nell'aver avuto a disposizione fonti e materiale di partenza lungo l'incoraggiamento di Van Sant di dare "voce a un personaggio affidabile". Ha girato in tre, forse due giorni, tutte le sue scene: "Con un team di questo livello, si serra l'agenda".

Montgomery interpreta Richard Hall, è un cinquantenne all'epoca dei fatti, mentre l'attore è un trentenne: "Un processo complesso che mi ha insegnato molto nell'evolvere dalla mia visione del mondo e nel portarmi fuori dalla comfort zone". L'attore parla anche della complicità che si è creata sul set con Skarsgård - assente per impegni lavorativi - tanto da aver formato 'una strana coppia' e il film trasformato in una dark comedy, rispetto a quello che si preannunciava sulla carta, un thriller. E sull'incontro con Al Pacino, interprete nella pellicola nel ruolo del padre, ammette di essere sentito molto nervoso: "Non sempre è edificante incontrare i propri eroi, ma in questo caso lo è stato", dichiara, rivelando momenti di condivisione speciali con Pacino, tra cui la visita all'Actors Studio e la scena iconica del film.

Anche Myha'la condivide un'esperienza simile al collega, con il regista che le consiglia di pensare ad Angela Davis per il suo personaggio e trarne ispirazione, lasciandole piena libertà creativa: "Abbiamo girato nel Kentucky, in inverno, con temperature rigidissime. Ma siamo riusciti a realizzare tutto in maniera naturale. Interpreto un personaggio, di cui condivido le idee. Volevo rendere orgoglioso Gus. Grazie al materiale di riferimento, sono riuscita a riprodurre l'accento del mio personaggio. Credo abbia funzionato, difficile migliorarmi".

Cary Elwes interpreta il poliziotto operativo durante il rapimento e spiega in merito alla sua esperienza di aver avuto l'opportunità di prepararsi sulla documentazione d'archivio: "Sono andato alla biblioteca di Indianapolis per cercare i giornali dell'epoca. Ho anche visitato la sede della Meridian Mortgage Company, cercando di ricreare il vissuto del mio personaggio".

Il messaggio del film

Cassian Elwes non ha dubbi, è facile giudicare le persone, chi non ha mai incontrato una persona che grida sconclusionatamente, e lo ha etichettato come un pazzo. Tutto cambia quando, invece, di queste persone, si conosce la loro storia.

Van Sant spiega come inzialmente il personaggio urla in preda alla rabbia: "Cercava di essere un vincente, ma i problemi si accumulavano. Non credo si considerasse un perdente, anzi. Non è un film sul perdere, ma sul combattere".


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