Intervista a Roberta di Mario, 'Lo stato delle cose' è il nuovo album

Daily / Intervista - 26 June 2014 15:26

Mauxa intervista Roberta Di Mario per la rubrica "Di che cultura sei?"

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Roberta di Mario, cantautrice e pianista ha pubblicato a marzo il nuovo album “Lo stato delle cose”. A maggio ha aperto le date del tour di del tour di Roby Facchinetti e Sagi Rei.

\r\n

D. Nel recente album "Lo stato delle cose" alterni momenti di tranquillità musicale a sequenze più acute: come mai?
R. Perché è lo stato delle cose della vita. Attimi di euforia e attimi di melanconia, forza e fragilità. Apparenza ed intimità. Il senso del doppio prevale in questo album appunto “Doppio”.

\r\n

D. Perché hai scelto questo titolo?
R. Ho preso spunto da un verso del brano omonimo. “Ma poi questo è lo stato naturale delle cose e questo amore che non fa eccezione, tutto cambia, è tutto sopra un equilibrio, nella vertigine, nel vento, è vero solo quel che sento”. Il senso del brano e del disco è proprio il cambiamento, l’unico “stato certo delle cose”. E poi perché Wenders insegna.

\r\n

D. Il video "Lo stato delle cose" ti vede protagonista: come è stato girarlo e come mai ha scelto questo stile onirico?
R. E’ stata una bellissima esperienza. La mia prima esperienza di videoclip. Regia di Alessandro Molinari ed Elisa Barbieri di 00.am. Gli interni sono stati girati al teatro sperimentale Lenz di Parma. Gli esterni a Londra. Lo stato d’animo di questo video rispecchia esattamente gli stati d’animo del brano, drammatico ed intimo allo stesso tempo. La scelta di eliminare il labiale e focalizzare tutto sullo sguardo, gli occhi ed i movimenti ha potenziato il carattere fortemente emotivo del pezzo. Siamo soddisfatti e sta piacendo tanto questo tipo di “fotografia” così contemporanea.

\r\n

D. Qual è il tuo cantante e album che più ti ha influenzato e perché?
R. Ho più cantanti, album e brani che mi hanno influenzata in questi anni . e ciò ha permesso di far sì che più stili entrassero nella mia vita e nella mia musica. Amo in particolar modo Sakamoto, Pat Meteny, Sting, Jobim, tutti così lontani e vicini. Ognuno di loro, per qualche maniera, mi scuote…

\r\n

D. Qual è il tuo film, attore e attrice preferito e perché?
R. Anche qui più attori e più film. Senz’altro “La mia Africa” (adoro Meryl Streep) e “L’attimo fuggente”, sempre così attuale.

\r\n

D. Qual è il tuo prossimo progetto?
R. Per ora resto focalizzata su “lo Stato delle Cose”, che unisce il cantautorato ed il pianismo contemporaneo. Spero di intraprendere presto la strada delle colonne sonore.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon