Speciale Festival di Venezia

Sacro Gra di Rosi, un monolocale ai bordi del Raccordo vince il Festival di Venezia

Rai Cinema e Doclab producono “Sacro Gra”, il film di Gianfranco Rosi che ha vinto al settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Il documentario è ambientato sul Grande Raccordo Anulare

Sacro Gra di Rosi, un monolocale ai bordi del Raccordo vince il Festival di Venezia

Gianfranco Rosi con “Sacro Gra” ha ottenuto il Leone d’oro alla 70a mostra del cinema di Venezia. Rosi con un mini-van viaggia sul Grande Raccordo Anulare di Roma facendo emergere i mondi invisibili del luogo: affiora così il nobile torinese e sua figlia universitaria che vivono in un monolocale ai bordi del Raccordo; il “palmologo” che cerca di liberare le piante da larve divoratrici; il principe che fa esercizi ginnici sul tetto del suo castello eretto nel cuore della periferia nord-est; l’attore di fotoromanzi che insegue il sogno di una giovane avventura; il pescatore di anguille che sotto i cavalcavia di Roma sud ha costruisce un villaggio sull’acqua. Non manca un barelliere in servizio sull’autoambulanza del 118 che dà soccorso e conforto girando notte e giorno sull’anello autostradale.
Tre anni sono durate le riprese del film, sul Raccordo Anulare lungo 70 km.

Il Leone d\'argento è andato a Alexandros Avranas per “Miss Violence” (Grecia), il Gran premio a “Jiaoyou” di Tsai Ming-liang (Taipei cinese, Francia), la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Themis Panou, quello per l’interpretazione femminile a Elena Cottanel per “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante (Italia, Svizzera, Francia).

“Sacro Gra” uscirà nei cinema il 26 settembre.

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