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Movielife Festival: i corti selezionati e la votazione online

Movielife Festival: i corti selezionati e la votazione online

Il Movielife Festival ha reso nota la selezione dei quindici cortometraggi. È già possibile votare i corti al link, https://www.mauxa.com/movielifefestival  

Dall’Italia agli Stati Uniti, passando per Francia, Belgio, Svizzera e Portogallo, registi affermati ed esordienti prepongono sguardi diversi, ma accomunati dalla tensione nell’esplorare l’animo umano, tra dramma e comicità.

Ad aprire la rassegna è Quando soffia il vento di Mauro Cerminara: ambientato a Mandatoriccio – in Calabria -  il corto affronta con delicatezza il tema della donazione degli organi, in collaborazione con l’AIDO. La quotidianità di Christian ed Eva viene sconvolta da un evento inatteso: nel cast c’è Ettore Bassi – volto noto di Carabinieri e Un posto al sole.

Dalle montagne calabresi si passa a quelle piemontesi con Gli stambecchi del Robinet di Ruben De March, che trasforma un viaggio estivo in un’occasione per raccontare la natura e i suoi abitanti più speciali. Gerione di Nicola Scamarcia è una storia di un usuraio senza scrupoli appena sottoposto a un trapianto di rene fallito. Il protagonista è interpretato da Enzo Strippoli (La rivincita).

Dagli Stati Uniti arriva A Better Half, firmato dal pratese Marco Calvani, ormai attivo negli Stati Uniti. Qui, un uomo depresso e incapace di intimità si confronta con le proprie ombre interiori. Il cast è di rilievo: Marisa Tomei, premio Oscar per My Cousin Vinny e protagonista  dei film di Spider-Man, affiancata da Darren Pettie (Mad Men) e Chris Stack (One Life to Live). Calvani ha diretto già il corto The View from Up Here e il recente lungometraggio High Tide, ed è protagonista della serie tv The Four Seasons.

Restando in Italia, Alessandra Medici con Konka firma un noir psicologico di atmosfera, mentre Ideo Grossi con Balleremo ancora sulla via della libertà unisce danza e filosofia.

Dagli Stati Uniti arriva invece Test Drive di Jase Lindgren: un ladro d’auto e il proprietario del veicolo intraprendono un viaggio surreale che finirà per cambiare entrambi. Con loro sullo schermo George Gallagher (The Good Neighbor, The Six Triple Eight e la serie 1923).  Dal Portogallo giunge 4 Estações di Carlos Coelho Costa, autore che da anni sperimenta linguaggi ibridi. Qui un medico, costretto all’isolamento a causa del Covid, si rifugia nei ricordi. Pelican di Alessandro Coia s’incentra su un prete in crisi di fede che incontra una misteriosa giovane donna in una chiesa abbandonata. Protagonisti Nicolas Porcelli (la serie The New Pope) e Liliana Bottone.

Legato alla natura è invece Alighiero di Werther Germondari, che racconta la notte di un uomo smarrito in un bosco umbro: i suoi lavori sono stati presentati a Cannes e Venezia, come L’armadio.

Esordiente è la regista belga Irina Du Plessis, al suo esordio con Kasteel, un thriller romantico giocato sulle ambiguità sentimentali: nel cast Annick Van Couwenberghe (le serie tv Dertigers e Move On). Il francese Éric Camus Dulac con Le Dernier Mot – The Last Word rievoca la Resistenza del 1944 in soli tre minuti. Da Berlino arriva Decent People, diretto da Giovanna Nodari e Silvia Cannarozzi: due donne, appartenenti a mondi opposti, si ritrovano a invertire i ruoli di vittima e carnefice. Nodari – già interprete delle serie Another Monday e Don Matteo – è anche protagonista. Il tema dell’immortalità è al centro di Death Is The Place On Earth, opera di Anna Carvalho, che interpreta anche il ruolo di Ivy, condannata dagli dei a vivere in eterno tra gli uomini, insieme ad Andres Antonio Pérez e Sue Shaheen. Chiude con ironia e provocazione WTF Davos, firmato da Matteo Rolfi ed Knight TV: una satira politica che immagina Donald Trump impegnato a Davos, subito dopo un impeachment lampo, per cercare di ricomprare la presidenza.  

 

 

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