Recensione serie tv true crime Asunta con Candela Peña e Tristán Ulloa

Tv / Recensione - 09 May 2024 14:15

Asunta, la serie disponibile su Netflix

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Asunta, titolo originale El caso Asunta, la miniserie tv creata da Ramón Campos, Gema R. Neira, Jon de la Cuesta e David Orea Arribas disponibile su Netflix, tra i titoli più visti. La serie, incentrata sul fatto di cronaca nera, avvisa lo spettatore di alcune parti romanzate.


Asunta, trama e recensione della serie tv Netflix

La serie Netflix ripercorre il caso che ha scosso la Spagna nel 2013. Asunta Basterra, 12 anni, viene trovata cadavere in un boschetto vicino a Santiago de Compostela, in Galizia. L'autopsia parla di una morte per asfissia. La bambina, di origine cinese, è la figlia adottiva di Rosario Porto e Alfonso Basterra. Si scopre che nel giorno della sua morte è stata sedata con 27 pastiglie di Lorazepam.

Rosario denuncia la scomparsa della bambina. La versione debole dei fatti insospettisce la polizia. Il giudice Malvar, modi spicci e sbrigativi, non le crede. Ha una sua teoria riguardo a quanto accaduto. Anche Alfonso viene sospettato dell'omicidio. Centrale la pista delle benzodiazepine. Somministrate anche nei mesi precedenti alla morte, secondo riscontri e testimonianze.

Le indagini procedono alternando i flashback. Rosario proviene da una famiglia altolocata, nota e stimata in Galizia. Il ritratto è quello di una donna fragile, la malattia e gli episodi di depressione. Il matrimonio vacilla quando si invaghisce dell'amante che, tuttavia, l'abbandonerà qualche mese dopo aver ottenuto il divorzio.

Alfonso, giornalista, appare come un marito manipolato, molto devoto a Rosario. Si occupa della moglie e della figlia adottiva anche nei momenti di crisi. Cacciato di casa, senza un soldo, è costretto a chiedere un prestito a una zia. Asunta viene rappresentata come una ragazzina molto intelligente e sveglia.

Malvar confida ai poliziotti, che si occupano del caso, la sua tesi: secondo gli psichiatri, l'amore per i figli biologici è diverso da quello per i figli adottivi - i coniugi Basterra, a un certo punto, si sarebbero stufati. Nella serie tv, il giudice è un personaggio complessivamente sgradevole, verbalmente rude, il modus operandi non sempre ortodosso.
In scena compaiono anche gli avvocati di Rosario e Alfonso che optano per una difesa congiunta. Quello di Rosario è una star della giurisprudenza. Elena Garrido, invece, profilo basso e combattiva, comincia a dubitare della colpevolezza di Alfonso che si proclamerà sempre innocente. L'uomo, tuttavia, rimane risoluto, stretto in un religioso silenzioso riguardo alla moglie.


I media hanno un peso fondamentale nella vicenda. I Basterra sono condannati prima del processo. La gogna mediatica distrugge Rosario che sprofonda nella vergogna e nell'angoscia, mentre Alfonso rimane al suo fianco, supportandola psicologicamente.
La serie introduce vari elementi destabilizzanti che entrano, a un certo punto, nell'indagine.
Nell'insieme, i dubbi sollevati rimangono. Del caso, non si è mai compreso la motivazione dietro al delitto.

Asunta, il cast della serie tv

Candela Peña nel ruolo di Rosario "Charo" Porto Ortega, madre adottiva di Asunta. Tristán Ulloa è Alfonso Basterra Camporro, il padre adottivo di Asunta. Javier Gutiérrez nel ruolo del giudice Luis Malvar, il giudice del caso. María León nel ruolo dell'agente Cristina Cruces. Carlos Blanco nel ruolo dell'agente Javier Ríos. Francesc Orella è Juan José "Juanjo" Domínguez, avvocato penalista di Rosario. Alicia Borrachero interpreta Elena Garrido, l'avvocato di Alfonso.
Disponibile in streaming, la serie è prodotta da Bambú Producciones.

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