Recensione La Foresta Millenaria di Jiro Taniguchi pubblicato da Oblomov Edizioni
La Foresta Millenaria l’ultimo lavoro del maestro Jiro Taniguchi

La Foresta Millenaria è l’ultima opera del grande maestro Jiro Taniguchi. Questo albo interamente scritto e disegnato ad acqurello da Taniguchi è rimasto incompiuto a causa della malattia che ha portato alla sua morte prima di poterlo terminare. La Foresta Millenaria è considerato un po’ come il suo testamento artistico, all’interno troviamo tutti i temi più cari all’artista: l’infanzia, la natura, le domande esistenziali e la solitudine. La traduzione in italiano è stata realizzata grazie alla Oblomov Edizioni.
La trama inizia alla fine degli anni ’50, dopo che un terremoto modifica la regione di Tottori, facendo apparire un’antichissima foresta. La natura viene minacciata da coloro che vogliono ricavare un minerale simile all’uranio e l’unico a volerla difendere veramente è un giovane ragazzo di nome Wataru Yamanobé. Ben presto il giovane capirà che c’è qualcosa di speciale in lui, riesce a capire la voce degli animali e degli alberi che lo circondano.
Questo bellissimo graphic novel è un viaggio attraverso le ultime tavole del grande maestro Jiro Taniguchi. L’intera opera avrebbe dovuta contare sei libri, ma purtroppo è rimasta incompiuta. Alla fine del libro troviamo tutti gli schizzi dei vari personaggi che si trovavano nei suoi diari e che, per omaggiare la sua figura, sono stati riportati per intero. Inoltre in questo volume troviamo l’introduzione di Vittorio Giardino, fornita anche di disegni, in cui viene ripercorso tutto il progetto editoriale originale.
Jiro Taniguchi è uno dei maestri dei fumetti giapponesi, inizia a lavorare nel mondo dei manga nel 1970 quando pubblica la sua prima opera “Kurorohorumu”. Il successo non tarda ad arrivare e nel corso della sua carriera pubblica più di 60 opere. All’interno delle sue storie cerca sempre di mettere gli animali e la natura, l’argomento a cui tiene di più. In questo suo ultimo albo La Foresta Millenaria vediamo come proprio la natura è il perno di tutta la storia.
© Riproduzione riservata
Potrebbe Interessarti

Recensione film Ri gua zhong tian The Sun Rises on Us All di Cai Shangjun
In concorso a Venezia 82

Grido Fatale di Angela Marsons: Un thriller psicologico sospeso tra tensione e inquietudine
Torna la detetive Kim Stone alle prese con un serial Killer in una storia torbida e appassionante

Mostra del cinema di Venezia: recensione film Scarlet
Regia di Mamoru Hosoda

Mostra del cinema di Venezia: recensione film Elisa
Di Leonardo Di Costanzo con Barbara Ronchi e Valeria Golino

Mostra del cinema di Venezia: recensione In the Hand of Dante
Regia di Julian Schnabel con Gal Gadot

Mostra del Cinema di Venezia 2025, recensione film Newport & the Great Folk Dream
Scopri Newport & the Great Folk Dream, il film fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia

Mostra del Cinema di Venezia 2025, recensione serie tv Il mostro
Scopri Il mostro, la serie tv fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia

Mostra del cinema di Venezia, recensione film Un cabo suelto
Scopri Un cabo suelto, il film fuori concorso alla Mostra del Cinema di Venezia