Recensione film Masquerade - Ladri d’amore

Cinema / Recensione - 06 May 2023 17:45

In DVD e Blu-ray, un film che smaschera l’ipocrisia dei rapporti umani

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Presentato fuori concorso nell’ultima edizione del Festival di Cannes, Masquerade è un film francese, insieme commedia sentimentale, giallo e thriller, che porta la luce del sole, quello della Costa Azzurra, l’ipocrisia dei rapporti umani, tipici di una certa borghesia in genere e di certi uomini in particolare.

Trama di Masquerade - Ladri d’amore

Adrien (Pierre Niney), un attraente ballerino la cui carriera è stata troncata da un incidente in moto, consuma la sua giovinezza tra gli ozi della Costa Azzurra, ospitato nella villa di Martha (Isabelle Adjani), attempata ex star del cinema, di cui è diventato l’amante.


Festival di Cannes 2022 - immagini

Durante uno dei tanti party organizzati da Martha, Adrien conosce la giovane e bellissima Margot (Marine Vacth), una ragazza piuttosto spregiudicata che vive di furti e truffe. Attratti l’uno dall’altra desiderano una vita migliore, che per diventare tale necessita di molti soldi e così decidono di organizzare un piano diabolico, una mascherata sentimentale.

La vittima è Simon (François Cluzet), un ricco agente immobiliare il cui nome gli viene suggerito da Giulia (Laura Morante), ex imprenditrice con la quale Adrien ha avuto una liaison, la quale a sua volta ha dei conti in sospeso proprio con Simon.

Inizia così l’operazione Masquerade dove Margot diventa una fragile ragazza inglese alla ricerca di un appartamento e Adrian seduce Carole (Emmanuelle Devos) la moglie Simon, per spingere l’uomo nelle braccia della ragazza.

I molti punti di forza di Masquerade - Ladri d’amore

"La Costa Azzurra è un luogo soleggiato per gente ombrosa" si legge nella didascalia di apertura del film. La citazione appartiene al romanziere britannico Somerset Maugham, famoso per il pessimismo e l’ironia con cui flagellava i vizi degli uomini e soprattutto delle donne.


Una frase senza dubbio perfetta che riassume lo spirito dell’opera, non solo perché il film è ambientato in Costa Azzurra ma perché gli stessi protagonisti nascondono delle verità piuttosto ombrose. Non solo Adrien e Margot, che pur di condurre una vita agiata sono disposti a commettere azioni moralmente discutibili, ma anche i personaggi più grandi di età non sono da meno. Esteriormente perfetti, nascondono nell’anima diversi peccati da farsi perdonare, cosa che non gli impedisce di spettegolare sul prossimo. Insomma, una guerra di tutti contro tutti, soprattutto di giovani contro vecchi, di uomini contro donne, dove tutti indossano una maschera e recitano una parte.

E la vittima di questa mascherata collettiva è proprio l’amore. Ricercato e proclamato a parole da tutti come il sentimento più alto, importante, è nei fatti svilito, ridotto a merce come gli altri beni di cui abbondano gli attempati villeggianti, che i ragazzi vorrebbe possedere e pur riuscirci sono disposti a vendere un po' del loro amore.

A livello narrativo la storia inizia in media res e la ricostruzione degli eventi è affidata ai protagonisti che, in un’aula di tribunale, con una serie di flash back raccontano quanto è accaduto fino a quel momento. Una scelta che contribuisce a rendere ancora più accattivante una storia molto articolata, ricca di colpi di scena, sostenuta da una buona recitazione dei protagonisti, accurate riprese e una valida colonna sonora.


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