No Man's Sky Next, recensione videogame per PS4 e Xbox One
No Man's Sky Next è l'ultimo e definitivo aggiornamento dell'esploratore spaziale di Hello Games

No Man’s Sky ha avuto una genesi e un arrivo sul mercato contraddistinto da forti critiche e problematiche, un progetto ambizioso che si era tuttavia scontrato con mancanze e false promesse da parte degli sviluppatori, uno scotto che ha gravato enormemente nei primi anni di vita del gioco. Hello Games, tuttavia, si è fatta carico delle gravi carenze strutturali del titolo, dedicando tempo e risorse al miglioramento dei vari aspetti del gioco, attraverso aggiornamenti gratuiti, sino all’arrivo di Next. Il DLC uscito lo scorso 25 luglio arricchisce e aggiunge una modalità mulitplayer finalmente convincente, insieme ai precedenti aggiornamenti Atlas Rises, Pathfinder e Foundation. No Man’s Sky Next è quindi la versione definitiva del gioco, quello che doveva essere sin dall’inizio e nelle idee della software house, con un prodotto che si presenta migliorato in tutto su PS4 e PC, dove era uscito due anni fa, mentre fa il suo debutto assoluto su Xbox One.
No Man’s Sky Next è un esploratore spaziale, con milioni di mondi esplorabili e generati in maniera procedurale, con atmosfera, strutture, fauna e vegetazione che si uniscono in maniera del tutto casuale, proponendo quindi una varietà estrema e dinamica. Le avventure nello spazio partono dall’estremo confine dell’universo, con una nave piccola e poco rifornita, che ci permette di spostarci a velocità iperluce e raggiungere i vari pianeti che compongono ogni sistema solare. Una volta atterrati, nel punto da noi liberamente scelto, possiamo camminare e muoverci all’interno del mondo, in prima o terza persona, in quella che è la vera e propria esplorazione e senso di progressione, con materiali da raccogliere e oggetti da craftare, una dinamica che innesca ore e ore di gameplay. Depredare il pianeta innesca altresì la comparsa delle sentinelle, che cercano di mantenere la pace e stabilità dell’habitat, un equilibrio che dobbiamo cercare di preservare, per non incorrere in pericolosi scontri a fuoco. Lo scopo finale del gioco, raggiungibile dopo decine di ore spese in raccolta di risorse, potenziamenti e scoperte, è quello di arrivare al centro della galassia.Scoprire nuovi sistemi e corpi celesti, in perfetto stile pioneristico, permette di scegliere liberamente il nome da dare, rendendoci quindi parte del firmamento, condivisibile tramite il nuovo comparto multiplayer, che vede la presenza di 4 giocatori in contemporanea nella stessa partita. Si può condividere la nostra esplorazione invitando direttamente i nostri amici o entrando in partite casuali, una feature che permette di vivere non più in totale solitudine lo splendido senso di avventura e scoperta del titolo. La costruzione delle basi, una delle novità dei precedenti update, si arricchisce con decine di pezzi e un corposo processo di building delle strutture, che rende la parte gestionale più tangibile e offre possibilità ludiche ampliate. Scegliere liberamente il pianeta e la zona dove costruire il nostro complesso, nel modo più congeniale al nostro gusto, imparare lingue straniere tramite i traduttori, potenziare la nostra fregata interstellare e costruire gadget tecnologici via via più potenti e utili: questo è lo spirito di No Man’s Sky Next, che fonda gran parte del suo fascino sull’ignoto e l’inatteso, tra pianeti ostili e battuti dalle piogge acide, corpi rocciosi e aridi, lunghe distese lussureggianti di colori accesi e meravigliosi.© Riproduzione riservata
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