Altered Carbon, gli interrogativi del cyberpunk

Tv / Recensione - 11 February 2018 16:00

La nuova serie tv cyberpunk ispirata ai libri di Richard K. Morgan accoglie solo in parte gli interrogativi di questo sottogenere della fantascienza.

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Altered Carbon, la nuova serie tv di stampo cyberpunk ispirata ai libri "Bay City",  "Angeli spezzati" e "Il ritorno delle furie" di Richard K. Morgan, è stata distribuita sulla piattaforma Netflix lo scorso 2 febbraio 2018 e sta già facendo discutere torme di appassionati del genere, indecisi sull'effettiva originalità dei temi trattati e sul carisma e la profondità dei personaggi. Ciò che è certo è che le 10 puntate di questo telefilm rappresentano un caso televisivo, grazie all'abilità della creatrice Laeta Kalogridis. La storia è ambientata nel 2384 in un mondo nel quale la tecnologia è in grado di caricare la coscienza di un essere umano in un piccolo dispositivo chiamato pila, inserito in una delle vertebre cervicali; in caso di morte, sarà sufficiente estrarre il congegno e impiantarlo in un altro corpo, comunemente detto custodia, per tornare in vita, rendendo sostanzialmente le persone immortali, a patto che la loro pila non venga distrutta.
Altered Carbon

Nel primo episodio assistiamo alla resurrezione di Takeshi Kovacs,  un tempo soldato di reparti speciali e membro di un'organizzazione psico-terroristica, ucciso e riversato nel corpo di un ex agente di polizia di Bay City grazie all'intercessione del ricco e potente Laurens Bancroft, che intende avvalersi del talento investigativo di Takeshi per scoprire chi sia l'autore del suo stesso omicidio. L'uomo è infatti stato trovato morto e, sebbene risuscitato, ha perso tutti i ricordi delle ultime 48 ore di vita. Dopo un iniziale scetticismo, il protagonista  decide finalmente di accettare il caso che, se risolto, gli varrà la grazia definitiva e la libertà. Nonostante sia visivamente affascinante con una fotografia chiaramente à la Blade Runner con tanto di folle orientaleggianti intente a mangiare spaghetti sotto insegne al neon, Altered Carbon riesce solo in parte ad attirare lo spettatore nel suo mondo: il cyberpunk usa la tecnologia per porre all'attenzione domande pruriginose ma in questa serie si ha l'impressione che le sottotrame restino sullo sfondo mentre in primo piano infuriano i combattimenti e le battute sarcastiche.

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