3 Days to Kill, recensione film: Kevin Costner nell'estrema trama di Luc Besson

Cinema / Recensione - 05 June 2014 08:00

3 Days to Kill è il film con Kevin Costner scritto e prodotto da Luc Besson. La trama è eccessiva, il che ha portato a recensioni negative soprattutto nella stampa estera.

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3 Days to Kill è il film diretto da McG e scritto da Luc Besson e Adi Hasak. Il cast è composot da Kevin Costner, Amber Heard e Connie Nielsen.

Trama. L’agente della CIA Ethan Renner lavora con un team per catturare l'Albino, che è immischiato nel traffico d’armi. Ma Renner soffre anche di una malattia, una tosse estrema diagnosticata come tumore al cervello terminale che si è diffuso ai polmoni. Gli restano pochi mesi di vita e decide di trascorrere il tempo rimanente cercando di risolvere il suo rapporto con la figlia estraniata e la ex-moglie. Renner viene reclutato per trovare un assassino, ed in cambio ottiene un farmaco sperimentale che potrebbe prolungare la sua vita. Renner accetta a malincuore per avere più tempo con la sua famiglia, ma il farmaco provoca effetti allucinogeni, con aumento del battito cardiaco che può essere controllato attraverso il consumo di alcol.

Recensione. Basta questo per raccontare il film, dove la sceneggiatura di Luc Besson - anche produttore - avalla l’idea ormai confermata da anni che solo l’azione estrema intrecciata con i problemi personali restituisce il senso dello spettacolo. Già il fatto di essere un malato terminale curabile con un farmaco i cui effetti collaterali possono essere risolti con l’alcool testimonia un’idea barocca del cinema, che raramente trova esempi negli Stati Uniti. Besson prosegue quindi con il cinema eccessivo, iniziato da “Nikita” (1990), proseguito con “Giovanna d’Arco” (1999) fino a “Adèle e l'enigma del faraone” (2010). E il regista di “3 Days to Kill”, McG (Joseph McGinty "McG" Nichol) non può che sottomettersi a questa volontà sia di copione che produttiva, dopo aver diretto pellicole come “Charlie's Angels” (2000), “Terminator Salvation” (2009) e “Una spia non basta” (2012).

Kevin Costner. Lo stesso Kevin Costner è asservito alla trama, e lo vede faticare dietro questa congerie di azione e manierismi. E la stessa linea editoriale della società di Luc Besson, la Europa Corporation prevede film di altrettanta azione. Si va da “Angélique” diretto da Ariel Zeitoun a “Taken 3”, dal film fantasy-epico “Sea At War” a “Valérian”, basato sul fumetto cult omonimo ad ambientazione science fiction.

Le medesime recensioni negative di “3 Days to Kill” non considerano bene quale sia la base di questo film, ossia intrattenere piuttosto che essere giugiato. E con un incasso di 44 milioni di dollari il compito principale è stato assolto.

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