Laura Pausini World Tour 2009: un concerto toccante

Daily / Recensione - 11 March 2009 17:30

Laura Pausini si esibita a Perugia, con un concerto che alterna melodie classiche alla cultura pop.

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Abbiamo assistito al concerto di Laura Pausini, da mesi sold out.

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Un po' d'infantilismo risiede nella trasmissione di alcuni clip che rimandano agli effetti dell'inquinamento umano sull'ambiente, oppure ai due ragazzi che in un futuro prossimo non potranno più baciarsi in pubblico perché vietato.

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Laura Pausini
lotta per uscire dal target che le è stato riservato, quello degli adolescenti: il senso più intimo delle sue canzoni, che in verità rimanda a sentimenti puri risiedenti in ognuno di noi, svanisce nel clamore mediatico dei fans.

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Questo conflitto è evidente quando racconta della sua infanzia, del fatto che lei sia diventata famosa perché inseguiva un sogno con il padre che la scarrozzava con un furgone scassato. E quando ricorda a tutti i presenti che il suo sogno è rimasto ancora lo stesso, far provare emozioni con le canzoni, in pochi l'ascoltano. Le sue parole candono nel vuoto, offerte ad una folla delirante che aspetta solo la sua esibizione, come un professore di italiano in una classe di meccanici.

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È lo scontro che si avverte tra queste due esigenze, ciò che è più è toccante del tour della Pausini: la brama dei fans di ascoltarla e il suo bisogno di raccontare altro. L'esigenza del marketing di targettizzarla verso un pubblico giovane e il suo desiderio di instaurare un colloquio puro con i giovani: "ricordo quando avevo dieci anni e venni a Perugia, indossavo una tuta rossa. Ero con i miei genitori, e quella è rimasta nella memoria perché fu una delle poche che feci con loro. Forse e a voi non interesserà", racconta al pubblico perugino dopo una canzone. "Il mio sogno di allora non si è ancora esaudito, è tuttora vivo". Queste frasi lasciano intravvedere un'ambizione di urlare esigenze proprie, coinvolgere il pubblico anche su altri fronti emozionali, aprire un dialogo: soffocato poi dal patema dei fans di ascoltare solo la sua musica.

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A parte l'intento lodevole della 35enne cantante faentina, tutto il concerto - composto da 23 canzoni, comprensive di 3 medley - è un crescendo di sensazioni, partendo da Invece no, Ascolta il tuo cuore e Come se non fosse stato mai amore fino al Medley rock: Spaccacuore, Benedetta passione, La prospettiva di me. Dalla toccante Tra te e il mare, Resta in ascolto e la recente Primavera in anticipo, a Emergenza d'amore, Un fatto ovvio, Strani amori, E ritorno da te. Per le cover, Io canto - da Riccardo Cocciante - Destinazione paradiso - da Gianluca Grignani - e La mia banda suona il rock - da Ivano Fossati. Per ultimo, gli albori de Non c'e' e La solitudine, con cui vinse il festival di Sanremo nel 1993.

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Il Laura Pausini World Tour 2009, partito da Torino il 5 marzo e da mesi sold out, è prodotto e organizzato da Live Nation. Toccherà alcune tra le più grandi città italiane (Firenze, Roma e Milano) e capitali europee (Parigi, Madrid, Barcellona e Stoccolma) ma anche luoghi inusuali per la grande musica: Eboli, Pesaro e Livorno. Approderà poi negli Stati Uniti e in Canada, America Latina ed Australia.

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Primavera in anticipo - per l'etichetta Atlantic Warner Music - è stato pubblicato lo scorso novembre e, grazie al record di vendite ha già ottenuto sei dischi di platino. Ricordiamo che Laura Pausini  (già Ordine al Merito della Repubblica Italiana) è una delle poche cantanti italiane famose in tutto il mondo, con 45 milioni di dischi venduti. Nonostante il suo sogno non sia ancora concluso.

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La scenografia del concerto contrasta quasi con questo alone di sobrietà melodica, con effetti di luci che sferzavano il palco ampio 288 metri quadri, che pulsano in base ai toni delle canzoni rendendo la scena un bagliore. Su tutto dominano 8 video custom a goccia che in base al ritmo mutano colore. 4 schermi larghi 3 metri e alti 2 rimandano varie animazioni, mentre sullo sfondo uno schermo largo 21metri e altro 8 rende mastodontici i videoclip. La direzione musicale è affidata a Paolo Carta: al basso ci sono Gabriele Fersini, Emiliano e Matteo Bassi, alle tastiere Bruno Zucchetti. La seconda linea voci è formata dai back vocalist Roberta Granà, Emanuela Cortesi e Gianluigi Fazio. Laura Pausini veste abiti glam-rock disegnati per lei da Giorgio Armani.

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Quasi un allestimento rock che vitalizza la cantante melodica.

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Laura Pausini World Tour 2009. Cantante: Laura Pausini. Direzione musicale: Paolo Carta. Basso: Gabriele Fersini, Emiliano, Matteo Bassi. Tastiere: Bruno Zucchetti. Seconda linea voci: Roberta Granà, Emanuela Cortesi e Gianluigi Fazio. Abiti: Giorgio Armani. Organizzazione: Live Nation. Promozione Umbria: Musical Box Eventi.  Etichetta discografica: Warner Musica Atlantic. Site: http://www.livenation.it; http://www.musicalboxeventi.com. Sito cantante: http://www.laurapausini.com . Sito etichetta discografica: http://www.warnermusic.it

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