Teen Wolf, il primo film che raccontò la vita dei giovani licantropi

Cinema / Classico / News - 13 September 2016 12:00

"Teen Wolf" fu il primo film a raccontò la vita dei giovani licantropi: interpretato da Michael J. Fox, ottenne un grande successo di pubblico.

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Teen Wolf è il film di Rod Daniel che in questo periodo dell’anno, nel 1985 era ai primi posti degli incassi statunitensi. Interpretato da Michael J. Fox, incassò in totale al mondo 82 milioni di dollari, con un budget di solo 1,2 milioni. E il protagonista era anche in classifica con ”Back to the Future”.

Scott Howard è un diciassette che va a scuola, ha una cotta per Pamela Wells e gioca a basket. Ignaro il suo migliore amico affetto da licantropia, comincia ad avere una serie di cambiamenti come i capelli lunghi che improvvisamente spuntano, le mani che divengo pelose.

Scott scopre di essere un licantropo: il padre Harold rivela che anche lui è un lupo mannaro, avendo sperato che Scott non avrebbe ereditato la maledizione. Grazie però alla nuova forza Scott vince la prima partita in tre anni con la sua squadra, ottenendo fama e popolarità. Pamela comincia ad interessarsi a lui, Scott ottiene un ruolo di 'cavaliere lupo mannaro' nella recita scolastica al suo fianco, tanto che nello spogliatoio i due fanno sesso. Ma il preside non ammette questo cambiamento, tanto da farlo sembrare un negletto.

Scott alla fine rinuncia alla sua metamorfosi, vincendo comunque il campionato di basket.

Il film segna la prima produzione di un genere he mescola fantasy, commedia a teen movie. La trasformazione in licantropi era già stata presentata da John Landis in “Un lupo mannaro americano a Londra” (1981), mentre il teen movie era ancora agli albori. Lo stesso titolo siglò la nascita di un genere, ambientato in una scuola, con problematiche adolescenziali e il superamento delle stesse. Non occorre essere “lupi” per vincere, questo il messaggio insito nel film.

Il primo film sui licantropi, intesi nell’aspetto orrorifico era del 1941: “L’uomo lupo” era diretto da George Waggner e scritto da Curt Siodmak, ebreo fuggito dalla Germania nazista a Hollywood il quale pervase la sceneggiatura di riferimenti alla religione ebraica.

La sceneggiatura di “Teen Wolf” era di Jeph Loeb, che collaborò con Matthew Weisman. Lope scorre poi fumetti per Marvel e DcComics, nonché serie tv come “Smallville” e “Lost”. MTV usò questa storia per trarne poi la serie “Teen Wolf”, giunta alla sesta stagione.

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