Raffaello Sanzio: il profetico dipinto del 1518 Madonna del Divino Amore esposto a Torino

Daily / News - 14 January 2015 11:20

Raffaello Sanzio con "Madonna del Divino Amore" crea un dipinto profetico, per la figura di Gesù. L'opera di Raffaello è esposta a Torino, mentre vai libri affrontano le opere

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Raffaello Sanzio sarà in mostra a Torino da marzo a giugno 2015, con la sua opera Madonna del Divino Amore.

Torino, L’opera Madonna del Divino Amore è conservata al Museo Capodimonte di Napoli, e a Torino sarà esposta alla Pinacoteca Agnelli dal 19 marzo 2015. L’obiettivo è presentare i lavori di studio e di restauro compiuti sull'opera di Raffaello.

Dipinto. In realtà la Madonna del Divino Amore è stata anche dipinta da Giovan Francesco Penni (1488 - 1528), che lavorava nella alla bottega di Raffaello. È un olio su tavola di dimensioni 140 x 109 centimetri, completata nel 1518. È citata da Vasari come opera autografa di Raffaello e a lui attribuita fino alla metà dell'Ottocento. Perni era discepolo e collaboratore dell'urbinate a Roma. Nella collezione Farnese al Museo di Capodimonte si conserva anche un disegno con soggetto identico, assegnato a Penni che rappresentò il modello per il dipinto: si evince dalla quadrettatura e dalla traccia, lungo le linee di contorno, della punta metallica impiegata per il ricalco.

Descrizione. Nel dipinto si mostra la Madonna col Bambino in grembo, il quale gioca con san Giovannino. Dietro c’è sant'Elisabetta. Gesù appare come se stesse guardando la croce di san Giovanni in un atteggiamento profetico: si espone quasi un gesto benedicente verso il san Giovannino genuflesso, mentre sant'Elisabetta sorregge il braccio destro di Gesù. A sinistra san Giuseppe assiste in disparte, e il paesaggio rievoca probabilmente la Rocca di Meldola.

Libro. Uno degli ultimi volumi pubblicati su Raffaello Sanzio è “Raffaello” di Franzese e Magnano: qui si indaga l’osmosi tra arte e natura che il pittore di Urbino ha saputo creare, con le difficoltà di tracciare una linea di demarcazione tra osservazione della realtà e "idea".

La scuola di Atene. L'affresco vaticano di Raffaello Sanzio con i 58 personaggi è analizzata invece ne “La scuola di Atene” di Marco Carminati. Assieme alle figure centrali di Platone e Aristotele, emergono i maggiori sapienti dell'antichità che Raffaello fa confluire sintetizzando la storia del pensiero e della saggezza umana.

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