Palm Beach Film Festival: intervista al direttore, 'Abbracciare il mondo è il tema'

Cinema / Festival / News - 07 April 2016 11:30

Mauxa ha intervistato il direttore del Palm Beach Film Festival, che ospita film dalle tematiche e nazionalità eterogenee.

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Il Palm Beach Film Festival si svolge da oggi fino al 14 aprile nella località della Florida. La rassegna è giunta alla 21esima edizione, ospita circa 150 film ogni anno registrando circa 20,000 spettatori.

Mauxa ha intervistato il direttore, Jeff Davis. Quest'anno ci sono film con temi eterogenei, come “A Monster With a Thousand Heads" che racconta di una donna che cerca di salvare in ogni modo il marito malato, tra assicurazioni sulla salute insensibili e istinto di sopravvivenza. C’è “Blood, Sweat & Tears” sulla vita turbolenta del cantante folk più famosa d’Olanda, André Hazes. “Abbracciare il mondo’ è il tema del Festival di Palm Beach International di quest’anno, ci dice Jeff.

Un aspetto importante del festival - che si svolge presso il Palm Beach Theatre - è l’incontro con attori, registi. “Abbiamo in programma Questions & Answer, Seminari, Meet & Greet con Filmmaker. C’è da dire che siamo anche aperti a molte suggerimenti e idee”. 

La contea di Palm Beach è stata creata nel 1909, conta circa 1,4 milioni di abitanti. Il festival si svolge a Boca Raton, città costituita nel maggio 1925: Boca Raton (Bocca del topo) - il cui nome deriva anche da presenze di Pirati nell’800 le cui navi erano infestate da ratti - ha circa due miglia di spiagge, in particolare Red Reef Park e South Inlet Park. A pochi chilometri c’è il Paramount Theatre, cinema aperto nel 1927 e divenuto luogo storico.

Le località suggestive di Palm Beach sono presenti sia in film che in serie tv. Essendo un luogo vicino a Miami, dove l’industria dell’audiovisivo è in continua espansione un mercato in tal senso non poteva mancare al Palm Beach Film Festival. “Il mercato cinematografico che stiamo organizzando è internazionale. Stiamo cercando di espanderlo e includere tutti i paesi”, ci dice Jeff Davis.

Per l’Italia sarà proiettato il film horror “The Perfect Husband” di Lucas Pavetto, in cui una coppia sposata decide di trascorrere un fine settimana in un luogo remoto, anche se il viaggio romantico diventa nefasto.

D. Jeff, qual è il rapporto con il cinema italiano?

R. Cerchiamo di creare delle sinergie, con varie storie provenienti da ogni pare del mondo. Questo film è horror, infatti noi diamo sempre il benvenuto e fiducia ai nuovi orizzonti narrativi di ogni settore del cinema.

Indiche chiediamo come si sia evoluto il festival in questi anni: “Il Festival ha 21 anni, è giovane ed è in attesa dei prossimi 20 anni”.

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