Millarworld Annual 2016 per Image Comics, i talenti selezionati da Mark Millar

Comics / Super Heroes / News - 07 July 2016 10:00

"Millarworld", il 13 luglio debutta l'annuale che vede all'opera i 13 promettenti autori selezionati da Mark Miller per raccontare i suoi fumetti più popolari, da Kick Ass a Starlight

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Debutta il 13 luglio, stiamo parlando del primo annuale di “Millarworld” pubblicato da Image Comics. Il progetto nasce con l'intenzione di dare spazio a talenti sconosciuti: Kick Ass, Hit Girl, Chrononauts, Kingsman, American Jesus e Starlight, ovvero le serie di fumetti create dall'acclamato Mark Millar, affrontano nuove esaltanti avventure attraverso l'opera di artisti emergenti, alcuni dei quali – Millar non nutre dubbi in proposito – raggiungeranno Dc Comics e Marvel nell'arco di qualche settimana dalla pubblicazione di “Millarworld Annual 2016”.

“Millarworld”, lo ricordiamo, è una realtà editoriale voluta e realizzata da Millar nel 2003. Lo scopo è quello di riunire, sotto uno stesso immaginario narrativo, i supereroi creati, di cui il fumettista scozzese possiede i diritti di autore.

Tornando all'annuale, non ci resta che dare un'occhiata agli artisti selezionati. Ognuno ha il proprio intrepido sogno nel cassetto: l'augurio che l'opportunità concessagli da Millar possa far decollare la proprie carriere.

La cover è stata realizzata da Satine Zillah. Classe 1991, la giovane Zillah ha origini slovacche, ma vive nella Repubblica Ceca, dove tiene corsi di disegno e fumetto in una scuola d'arte. Tra i suoi lavori: “Dangerous Game” (scritto da James Mascia), in pubblicazione, e la cover della serie horror “Only Human”. Attualmente sta lavorando su “Havok”, fumetto ideato da lei stessa.

Sceneggiatura di “Kick Ass”. Ricardo Mo vive nel Regno Unito e ama disegnare di notte. Insieme a Alberto Muriel ha completato il primo volume di “Propeller”.
Tavole di “Kick Ass”. Ifesinachi Orjiekwe ha 23 anni, vive in Nigeria e ha una connessione internet a singhiozzo. Disegna da sempre e ama i cartoni animati.

Sceneggiatura di “Hit Girl”. Mark Abnett nasce in Nuova Zelanda, ma vive in Scozia. Ha lavorato nel mondo delle pubbliche relazioni e della pubblicità. Ha girato il mondo mantendosi come barista e venditore di talismani portafortuna. La sua sceneggiatura ha impressionato Millar che l'ha definita all'altezza di una storia di Alan Moore.
Tavole di “Hit Girl”. Ozgur Yildirim vive a Istanbul e disegna fin dall'infanzia. Ha lavorato anche come industrial designer, concept designer e grafico.

Sceneggiatura di “Chrononauts”. Shaun Brill vive a Bristol e la folgorazione per una carriera nel mondo del fumetto arriva con la scoperta di Watchmen durante un corso di scrittura creativa.
Tavole di “Chrononauts”. Conor Hughes si è laureato all' Accademia di Arti Visive e lavora nell'ambito dell'animazione e del fumetto con numerose pubblicazioni all'attivo.

Sceneggiatura di “Kingsman”. Philip Huxley è cresciuto nel sud-est londinese. Appassionato di videogiochi da sempre, ha contribuito al franchise di “Killzone” e si è aggiudicato un BAFTA come migliore videogame britannico grazie a “Batman: Arkham Knight”. Aiuta il fratello Neil, regista trapiantato a Los Angeles, nello sviluppo di progetti cinematografici.
Tavole di “Kingsman”. Il newyorchese Myron Macklin ha all'attivo la crime comic “The Zoo Act”; inoltre, è tra gli autori e produttori di “The Midnight Show: a story, talk and commentary podcast”.

Sceneggiatura di “American Jesus”. Cliff Bumgardner ha scritto numerose sceneggiature, racconti brevi e la serie fumettistica “Gearslammer”, prossimamente in pubblicazione.
Tavole di “American Jesus”. Steve Beach vive a Filadelfia condividendo l'abitazione con tre amici. Per l'antologia horror di Vertigo ha disegnato “The Witching Hour”. In collaborazione con Phillip Johnson ha concepito la web comic “The Lost Boys of the U-boat Bremen”.
Il lavoro “spettacolare” fatto su “American Jesus” ha raccolto l'applauso di Rachel Fulton, editor di “Millarworld Annual 2016”.

Sceneggiatura di “Starlight”. Di origina filippina, Deniz Camp vive a Brooklyn. Dopo gli studi americani di medicina, decidere di seguire la propria vocazione artistica. Ha curato la sceneggiatura di “Murder One”, “War Intelligence” e “Maxwell's Demons” dipsonibile sul proprio sito.
Tavole di “Starlight”. Pracheta Banerjee ha 22 anni, viene dall'India e sta completando gli studi a Mumbai nel prestigioso St. Xavier College. Ha pubblicato un libro nel 2014 (“Project Cirrus”). In madrepatria è considerata tra le migliori illustratrici.

Mark Millar rinnoverà a ottobre l'appuntamento con il contest di nuovi autori da individuare per il secondo annuale di “Millarworld” del 2017.
I proventi sono devoluti a favore di Hero Initiative, organizzazione no-profit fondata a sostegno degli artisti comics in difficoltà.

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