Metal Gear Solid 5 The Phantom Pain videogame per PS4 e Xbox One: il saluto di Hideo Kojima

Games / News - 13 October 2015 14:00

Metal Gear Solid 5 The Phantom Pain è l'ultimo capolavoro di Hideo Kojima per Konami, nella violenta resa dei conti di Big Boss. Grafica cinematografica e una struttura open-world portano novit

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Metal Gear Solid 5 The Phantom Pain games, dopo mesi di discussioni e addii, l’ultima fatica di Hideo Kojima, creatore e ideatore della saga Metal Gear, arriva su PS4 e Xbox One. Una delle serie videoludiche più apprezzate a livello di critica e pubblico, nata nel 1997 su MSX2, compie un enorme balzo in avanti grazie ad un nuovo modo di concepire il brand Metal Gear Solid, consolidatosi negli anni con capolavori narrativi e tecnici. Le numerose novità, a livello di struttura e di missioni, portano uno sviluppo del gameplay non lineare, con una storia diluita nel corso delle decine di ore necessarie a completare l’avventura di Big Boss.

Trama, Metal Gear Solid 5 The Phantom Pain parte dalla conclusione di Ground Zeroes, capitolo uscito lo scorso anno, vero e proprio antefatto alle vicende del quinto episodio. L’attacco alla base di Big Boss da parte di forze armate e lo scontro tra due elicotteri lo conduce in coma e, dopo nove anni, i suoi occhi tornano ad aprirsi. L’ospedale dove si trova il protagonista viene assalito da alcuni soldati con poteri paranormali, mentre Big Boss cerca di fuggire, strisciando, lungo gli asettici e luminosi corridoi. Metal Gear Solid 5 vede il ritorno di alcuni personaggi storici, tra cui Ocelot e Miller, più alcuni nuovi volti come il cecchino Quiet e la presenza della Mother Base, struttura al largo dell’oceano, base strategica di Big Boss e dei suoi Diamond Dogs.

Gameplay, Metal Gear Solid 5 The Phantom Pain stravolge la struttura a corridoi e di ambienti dei vecchi capitoli, portando su schermo un mondo open-world da esplorare liberamente. Avremo così a disposizione due macro-regioni, Afghanistan e Somalia, dove strutture, edifici e punti di interesse possono essere affrontati durante missioni secondarie o della storia principale. L’intera narrativa si incastra alla perfezione nel mondo di gioco messo in piedi da Kojima, ricco e sempre credibile, che si modifica al nostro passaggio, tra animali catturati e collegamenti che vengono interrotti, per agire senza essere scoperti.

Grafica, il nuovo motore grafico proprietario Fox Engine viene sfruttato al massimo in Metal Gear Solid 5 The Phantom Pain, attraverso ambientazioni curate nei minimi dettagli e dotate di un’illuminazione dinamica fotorealistica. Il ciclo giorno-notte regala scorci di arte videoludica, e le stesse condizioni ambientali vengono gestite in maniera dinamica, influendo sul gameplay e sulle nostre tattiche di infiltrazione. Dove il titolo riesce a sorprendere è comunque nei modelli dei protagonisti, silhouette dal taglio cinematografico, dalle espressioni facciali e mimiche eccellenti. Gli stessi volti, e la regia come sempre impeccabile, regalano un respiro hollywoodiano ad una delle maggiori produzioni nel campo videogaming, l’ultimo degno saluto di Hideo Kojima al brand Konami.

Metal Gear Online, una feature inserita la scorsa settimana, annunciata già da mesi e che espande l’esperienza di Metal Gear Solid 5 The Phantom Pain, è la nuova componente online. I giocatori potranno così scegliere fra tre differenti classi di personaggio, ognuna dotata delle sue caratteristiche e armamenti speciali. Salendo di livello potremo sbloccare nuovi gadget e armi, da utilizzare nelle modalità messe a disposizione da Konami. La proposta videoludica si esprime attraverso il classico deathmatch (Bounty Hunter), il recupero di specifici dispositivi da portare nella propria base (Cloak and Dagger), e il cattura e difendi l’avamposto (Comm Link). Le mappe di gioco sono in totale cinque, offrendo ampi spazi dove agire, per un approccio più action che stealth.

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