Mauro Berruto: la formula per l'High Performance al Forum delle Eccellenze

Tv / News - 03 December 2014 10:00

Cambiare paradigma è una delle premesse fondamentali per costruire la formula dell'high performance. Mauro Berruto, al Forum delle Eccellenze, ci mostra come fatica ed emozione possano costitui

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Mauro Berruto è nato a Torino, l’8 maggio 1969 ed è un allenatore di pallavolo italiano, attualmente Commissario Tecnico della Nazionale italiana maschile e Direttore Tecnico del settore giovanile maschile della Federazione Italiana Pallavolo. Mauro Berruto è molto di più, non è "solo" una allenatore. E' un uomo di grande cultura, è un coach, è un formatore e si occupa da anni di formazione manageriale. Brillante e dinamico, assolutamente umile e grande comunicatore, vediamo cosa ci ha raccontato durante il Forum delle Eccellenze lo scorso weekend.

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Cambiare paradigma. Uno dei "fondamentali" del managing e, più in generale, del successo è quello di saper cambiare il paradigma. Cosa vuol dire? Berruto ci fa l'esempio di Wiliam Turner, pittore romantico, eccellente riproduttore di tempeste marine; un giorno Turner, pur avendo una tecnica perfetta, per il suo tempo, pur potendo ipotizzare che sapesse tutto sulle tempeste marine, vista la perfezione nella riproduzione, decise di cambiare punto di vista e si fece portare nel bel mezzo di una burrasca, riproducendo, poi, su tela, tutto ciò che avrebbe visto dall'interno della tempesta stessa. Questo vuol dire che quando pensiamo di sapere tutto su una cosa, quello è proprio il momento in cui cambiare punto di vista, paradigma.

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La fatica. E' una cosa che non si fa più, è considerata superflua, la fatica. Ma coach Berruto ci insegna quanto sia fondamentale. Ad esempio, l'allenamento tecnico è faticoso e, a volte, può essere pure noioso, ma è fondamentale perché ci permette di scoprire i nostri punti deboli e lavorare con fatica su quelli, per farli diventare i nostri punti forti. Un altro modo di "fare" fatica è il coaching, cioè essere l'allenatore, o il manager, di qualcuno. La cosa più semplice che possa fare un coach è "essere d'esempio"; facile ma faticoso, anche in questo caso. Poi un allenatore deve sapere anche adattare 1 metodo ad ogni singolo componente della squadra. Non esiste un metodo unico ma un metodo che si adatta, quasi un' "attitudine", più che un metodo.

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Mentalità vincente. Ecco allora che stiamo lentamente costruendo la formula per l'high performance. Ancora una piccola aggiunta: qual è la mentalità vincente? La risposta è articolata in 3 punti chiave: non pensare alle tue probabilità come sfavorevoli; rallegrati se gli avversari sono più forti di te; desidera incontrare avversari più forti! Fa quasi paura, quest'ultimo punto. A proposito di paura, lo sapevate che la "paura" è una delle "Big Six"? Le Big Six sono le 6 emozioni universali, quelle che non hanno bisogno di essere spiegate: felicità, sorpresa, tristezza, rabbia, paura, disgusto. Curioso che siano quasi tutte negative...

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Formula per l'High Performance. E' stata riconosciuta, ultimamente, una settima emozione universale: la "elevation", cioè l'emozione che ci scopre capaci di credere in qualche cosa che è più grande di noi come individui. Un po' come la passione, che però non è un emozione di per sé. La passione è quella che ci fa vincere grandi sfide, come la maratona di Zatopek nel 52: tecnicamente scomposto ma con un metodo tutto suo. Era tutta una questione di atteggiamento; ecco allora il metodo non in quanto tale ma in quanto atteggiamento positivo verso qualcosa.
Ma allora, questa formula? Eccola, spiegata in modo "matematico".

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High Performance = capacità tecniche * capacità emozionali
                                                        metodo (attitudine)

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Inutile dire che per il maggior risultato possibile il metodo deve essere uguale a 1. Come a dire che la semplicità è il divisore perfetto!

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