LEGO City Undercover, recensione videogame per PS4 e Xbox One

Games / News - 13 April 2017 14:00

LEGO City Undercover è la visione giocosa e spensierata degli open-world moderni, una sorta di parodia a Grand Theft Auto in chiave Lego

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LEGO City Undercover è il videogioco sviluppato da TT Games e distribuito da Warner Bros. Interactive Entertainment, una divagazione e nuova strada intrapresa dal famoso brand dei mattoncini. Se negli ultimi anni svariati titoli si erano ispirati ai mondi cinematografici, da Harry Potter a Star Wars, passando per Jurassic Park e gli Avengers, le recenti produzioni LEGO hanno cercato di raccontare e proporre nuove esperienze, esulando dal classico action game in terza persona. Si è passati così dalla sfida a produzioni come Minecraft, con l’esordio di Lego Worlds all’arrivo di Lego Dimensions, ispirato dalle idee alla base di Skylanders. Adesso è il turno di LEGO City Undercover, l’ultimo arrivato su PS4 e Xbox One, che propone meccaniche e strutture simili a quelle apprezzate nella serie di Grand Theft Auto.

La trama di LEGO City Undercover ci proietta in una città liberamente esplorabile e vivibile, una versione formato mattoncino della classica metropoli americana, una versione ironica e parossistica delle recenti produzioni open-world, inaugurate da GTA e passate recentemente per i vari Mafia, L.A Noire e Watch Dogs. Lo sfondo alle vicende è Lego City, dove il nostro personaggio è un poliziotto, Chase McCain, alla costante ricerca di criminali e con uno spiccato senso dell’onesta e lealtà. La classica ironia delle produzioni TT Games viene mantenuta ed espansa nei dialoghi, liberi da qualsiasi vincolo di licenza, ma cariche di connotati e citazioni a diverse pellicole cinematografiche.



Il gameplay di LEGO City Undercover riprende i canoni dell’action adventure e lo trasporta in un mondo open-world, una vasta città resa viva e piena di contenuti, tra missioni principali ed attività secondarie. La risoluzione di enigmi passa nuovamente attraverso la distruzione e costruzioni di elementi dello scenario, una meccanica giocattolosa mutuata dalle passate produzioni TT Games. Il passo in avanti risiede nelle fasi d’azione in terza persona all’interno della città, ora totalmente e liberamente esplorabile, con la possibilità di usare mezzi e veicoli per sposarsi lungo la mappa di gioco.



La grafica di LEGO City Undercover si mantiene in linea con lo stile semplice ed efficace, fatto di poche linee e contraddistinto da un set visivo interamente ricostruito con mattoncini Lego. Questo significa che ogni particolare è riprodotto seguendo le classiche costruzioni da gioco, con personaggi, edifici, veicoli ed elementi naturali in formato Lego. L’estetica del titolo risulta colorata e spensierata, in linea con l’intento giocoso di Undercover, una rivisitazione in chiave ironica e leggera degli open-world recenti. La localizzazione in lingua italiana, non scontata nell’ultimo periodo, vede un doppiaggio interamente nel nostro idioma, per un risultato finale piacevole e ben riuscito.

© Riproduzione riservata




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