La magia delle parole e dei gesti 3: la terza giornata della Conferenza Mondiale di Terapia Breve Strategica

Daily / News - 17 October 2014 20:33

Volge al termine a Firenze il terzo giorno della Conferenza Mondiale di Terapia Breve Strategica "La magia delle parole e dei gesti". L'happy end è coronato dalla cena di beneficenza

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

La magia delle parole e dei gesti 3. Si spengono i riflettori sulla terza giornata del secondo convegno mondiale del BSST Network dopo un'intensissima giornata di lavori che ha visto il pienone in sala. Ad ascoltare i contributi degli ospiti, le tante presentazioni e relazioni, un pubblico attento e rispettoso. Spesso silente, ma molto partecipe. Spettatori quasi “complici” fra loro: assetatissimi di contenuti e molto ben disposti alla relazione; finiscono col confabulare l'uno con l'altro, quando stamattina magari neppure si conoscevano... Fra chi ti offre una gomma da masticare e chi si sposta per lasciarti passare al bisogno, l'atmosfera è decisamente rilassante. Nessuno ti nega un sorriso. Nemmeno la signora del bar. Anche se hai appena rovesciato del succo di mela!!

Conferenza Mondiale di Terapia Breve Strategica. Eppure le tematiche affrontate alla Conferenza Mondiale di Terapia Breve Strategica sono tutt'altro che leggere. Oggi si è parlato tanto di psicoterapia, a partire dai sentimenti del terapeuta come un asset nella terapia sistemica per passare attraverso la magia del linguaggio analogico ed arrivare, nel pomeriggio, alla presentazione corale dello Strategic Therapy Center TEAM sulle diverse modalità di comunicazione per il trattamento delle differenti forme di psicopatologie. Ciascun membro della squadra dello STC di Arezzo ha avuto sette minuti e mezzo per spiegare come calibrare il linguaggio a seconda del disturbo presentato dal paziente che viene in seduta.

Malattie mentali. La prima ad esporre è stata la Dottoressa Ratto, spiegando con quali parole ed atteggiamenti rapportarsi a chi soffre d'ansia generalizzata e monofobie. I colleghi l'hanno seguita in una pregnantissima carrellata sulle modalità d'interazione con pazienti che soffrono d'ossessioni, compulsioni, dubbio patologico, paranoie, manie persecutorie, conversioni isteriche, depressione, anoressia, bulimia, vomiting, binge eating. Ed ancora anorgasmia, impotenza, eiaculazione precoce. Si è affrontato anche il disturbo post traumatico ed altre malattie mentali. Fino ad arrivare ai problemi d'apprendimento ed al blocco dello studente. Prima della chiusura dei lavori il Professor Giorgio Nardone, coordinatore del convegno, ha offerto una dimostrazione dal titolo “Danzare tra rigore e flessibilità: regolare la comunicazione e la relazione terapeutica sulla base delle differenza individuali oltre alla tipologia del disturbo”.

Onlus Nardone-Watzlawick. Alle ore 21.00 per quanti hanno preso parte alla giornata è prevista la cena di beneficenza “Problem vs solution”, a sostegno della Onlus Nardone-Watzlawick, associazione che riunisce affermati professionisti impegnati nel dedicare gratis prestazioni di psicoterapia, riabilitazione e consulenza a quanti non possono sostenerne i costi. Il degno happy end di una giornata faticosa, ma fruttuosa per tutti i presenti. In attesa del programma di domani, in cui si parlerà del potere della comunicazione e relazione nei contesti sociali, organizzativi, manageriali e aziendali. Se non fossi in fortissimo deficit di sonno continuerei a scrivere. Ma purtroppo non è così. Dunque a domani. Per ora, passo e chiudo!

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon