Il cacciatore e la regina di ghiaccio: il mondo fiabesco primo al box office, intervista all'attore

Cinema / News - 12 April 2016 13:16

"Il cacciatore e la regina di ghiaccio" è il film primo al box office. Mauxa ha intervistato David Mumeni, attore del film che racconta dei possibili motivi.

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Il cacciatore e la regina di ghiaccio è il film attualmente nelle sale, diretto da Cedric Nicolas-Troyan. Il film è primo nella classifica degli incassi settimanali, con 1.3 milioni di Euro (leggi l'intervista allo sceneggiatore del film).

Mauxa ha intervistato David Mumeni, attore che interpreta il soldato a capo dell’esercito di Freya. L’attore dice di avere lavorato con il regista della seconda unità, Simon Crane: “È molto efficiente e diretto, sapeva esattamente quello che voleva, avendo già lavorato a film come ‘World War Z’, ‘Quantum of Solace' e ‘Troy”.

Sul tema del film, ambientato in un mondo fiabesco dove regna il conflitto tra la strega Ravenna e al sorella Freya, David dice di considerarlo diretta conseguenza dell’attualità: “Mi ritrovo sempre mio agio con i film fantasy e d'azione. Credo perché con il mondo in cui viviamo oggi, con tutto quello che sta succedendo, a volte semplicemente si vuole fuggire, divertirsi ed entrare in una grande avventura. Il tema da favola è perfetto per questo, ci ricorda la nostra infanzia, la contrapposizione tra Male e Bene”.

David ha lavorato anche a teatro, in "Mush and Me", sul tema delle differenti religioni. “Recitare in un film può essere molto più tecnico, specialmente nel girare scene d'azione o qualsiasi cosa utilizzi effetti speciali. Occorre trovare il modo per colpire determinati momenti nello script, nel personaggio che si sta ritraendo. In un film si può ottenere molto di più, esprimendo diversi pensieri solo con l’aspetto o piccoli movimenti”.

Per i prossimi progetti David lavorerà in televisione: “Uno per Channel4 chiamato 'The Windsor', sulla famiglia reale e uno chiamato 'Avatards' per E4. Sto anche lavorando con la nostra compagnia di teatro ad Edimburgo. Il nome della compagnia è Not Too Tame, perché vogliamo coinvolgere il pubblico che ritiene che il teatro non sia per loro. Vale a dire le stesse persone che potrebbero essere entusiaste di ‘Il cacciatore e la regina di ghiaccio”.

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