Foxcatcher - Una storia americana, Steve Carell e Channing Tatum tra wrestler e omicidi

Cinema / News - 21 July 2014 08:00

Bennett Miller porta al cinema la storia vera dell'omicidio del campione olimpico di lotta David Schultz, un fatto storico realmente accaduto. Nel cast Channing Tatum, Mark Ruffalo e Steve Carell.

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Foxcatcher - Una storia americana. E’ un film Usa drammatico del 2014, diretto da Bennett Miller su sceneggiatura di Dan Futterman, E. Max Frye. Il film, basato su una storia vera, è l'adattamento cinematografico dell'autobiografia del wrestler Mark Schultz e di suo fratello David, campioni olimpici nel 1984. Nel cast tante stelle: Channing Tatum (nel ruolo di Mark Schultz), Mark Ruffalo (David Schultz), Steve Carell (John du Pont), Sienna Miller (Nancy Schultz), Anthony Michael Hall (assistente di du Pont), Vanessa Redgrave (Jean Liseter Austin) e Tara Subkoff. “Foxcatcher - Una storia americana” si avvale della fotografia di Greig Fraser, del montaggio di Stuart Levy; gli effetti visivi sono affidati a Jim Heastings. Mychael Danna ha composto le musiche. Scenografie e costumi realizzati, rispettivamente, da Jess Gonchor e Kasia Walicka-Maimone. La pellicola, prodotta dallo stesso Bennett Miller in collaborazione con Anthony Bregman, Megan Ellison e Jon Kilik, sarà distribuita da Sony Pictures Classics nelle sale cinematografiche statunitensi il prossimo 14 novembre. In italia non è stata ancora stabilita la data d'uscita.

Trama Film Foxcatcher - Una storia americana. “Foxcatcher - Una storia americana” è una pellicola basata su un fatto drammatico realmente accaduto. E’ la vera storia del miliardario John Du Pont (Steve Carrell), uno schizofrenico paranoico che ha usato i suoi 800 acri di terreno in Pennsylvania per costruire una struttura di formazione e preparazione per atleti di wrestling. Il film narra le vicende dei fratelli Mark Schultz (Channing Tatum) e Dave Schultz (Mark Ruffalo), campioni olimpionici di lotta libera, e del loro rapporto con l’eccentrico miliardario, erede di un’immensa fortuna. Le loro storie si intrecciano quando i due fratelli devono prepararsi per difendere il titolo ai Giochi di Seoul. Mark, escluso dal gruppo degli atleti selezionati proprio come suo fratello maggiore, si sforza comunque di allenarsi da solo. Per lui non è facile, “schiacciato” anche dal successo del più celebre e osannato Dave. Per Mark le cose stanno per cambiare: ritrova la speranza quando il filantropo e miliardario John du Pont, intenzionato a mettere insieme la migliore squadra di wrestling del pianeta, lo vuole con sé. L’offerta è di aderire al marchio wrestling di un nuovo club, Foxcatcher. Il miliardario convince Mark e Dave a trasferirsi nella sua struttura di formazione e ad allenarsi per le prossime Olimpiadi. Le illusioni paranoiche di Du Pont e la sua ferma e irrazionale volontà di garantire la vittoria degli Stati Uniti sfociano nell’impensabile. Messe ben presto da parte generosità e gentilezza du Pont, affetto da schizofrenia paranoide, nel 1996 uccide nella sua struttura, sparandogli, il wrestler medaglia d'oro olimpionica e amico David. Nei due giorni successivi all’omicidio du Pont si è chiuso nella sua villa, trascorrendo il tempo al telefono con i negoziatori. Gli allenamenti di du Pont si sono infine trasformati in un'ascesa inarrestabile verso una spirale autodistruttiva, un assassinio che ha suscitato molto scalpore nelle cronache del tempo.

Bennett Miller filmografia. Bennett Miller, regista statunitense classe 1966, è stato candidato al premio Oscar come miglior regista nel 2006, per la direzione di Truman Capote: A sangue freddo (2005), prima fatica cinematografica. Il film è basato sulla vita dello scrittore statunitense Truman Capote, interpretato dallo scomparso Philip Seymour Hoffman. Nel 2011 Miller dirige "L'arte di vincere" (Moneyball), basato sul libro "Moneyball: The Art of Winning an Unfair Game" di Michael Lewis, che racconta le vicende della squadra di baseball degli Oakland Athletics e del loro general manager Billy Beane. La pellicola viene candidata in sei categorie dei Premi Oscar 2012, tra cui miglior film e miglior attore protagonista per Brad Pitt. Con “Foxcatcher - Una storia americana" Miller si cimenta in un intenso dramma psicologico nello sport. Il film genera attenzioni e curiosità, anche per via di un omicidio realmente avvenuto, un gesto folle e sconsiderato che non smette di suscitare scalpore.

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