Bronzi di Riace, oggi il ritorno delle straordinarie statue bronzee al Museo di Reggio Calabria

Bronzi di Riace: oggi la riapertura al pubblico delle straordinarie statuee bronzee del V secolo avanti Cristo, dopo i lavori di restauro durati ben 4 anni. Poggiati su basi antisismiche, i manufatti

I Bronzi di Riace tornano finalmente a casa. In un periodo non particolarmente felice per il patrimonio culturale, artistico e storico del nostro paese c'è una notizia in controtendenza. Sottoposti a una laboriosa opera di restauro, da oggi sono di nuovo esposti nel Museo Archeologico di Reggio Calabria.

Le statue sono state poggiate su piedistalli antisismici che ne garantiscono la massima sicurezza, ideate e fatte realizzare dall’ing. Gerardo De Canio, coordinatore dei lavori. Ora sarà possibile ammirare queste spettacolari opere in tutta la loro maestosità, e c'è da scommettere che torneranno ad attirare visitatori in quantità.

I due ragazzotti, decisamente robusti e che non sfigurerebbero nell'NBA (198 e 205 cm. di altezza), sono di provenienza greca o siceliota e sono stati rinvenuti nel 1972 nei pressi di Riace, vicino Reggio Calabria. Stimate come appartenenti al V secolo avanti Cristo, sono state conservate al Museo Archeologico di Reggio fino al 2009, prima della rimozione per motivi di restauro.

Fu un giovane sub dilettante romano, Stefano Mariottini, a rinvenirli casualmente a 8 metri di profondità e 300 metri dalla costa. Rinvenute in un'eccellente stato di conservazione, furono sollevate dal fondo marino dai Carabinieri, tramite un pallone gonfiato con l'aria delle bombole.

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