Belén Rodríguez: il supremo valore dell'immagine nel suo Come mi vorrei viene bocciato dalle firme

Tv / News - 23 April 2014 18:31

In trentaduemila hanno firmato una petizione per chiudere il format presentato dalla bella argentina su Italia Uno. Che la gente sia finalmente stufa dei pesanti diktat imposti da una società d

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Belén Rodríguez. Belén Rodríguez, la fascinosissima donna di spettacolo, presentatrice tv e modella argentina, occasionalmente anche attrice e stilista, ha una petizione contro. Quella lanciata da una ventenne di Padova che, asserendo come per piacere non serva omologarsi, si è schierata contro il programma condotto dalla Rodríguez su “Italia Uno”.

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Come mi vorrei. “Come mi vorrei”, è questo il titolo della trasmissione, viene tacciato da una parte di pubblico di essere un prodotto colmo di stereotipi, nonché maschilista. Durante il programma Belén si tramuta un po' in psicologa ed un po' in allenatrice di ragazze che le chiedono aiuto per giungere a piacersi e a risolvere spinose questioni relazionali riguardanti legami con parenti, colleghi di lavoro e/o fidanzati.

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Foto di Belen Rodriguez.

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Petizione. La studentessa di Padova che ha lanciato la petizione ha sottolineato come essa non sia contro Belén Rodríguez (a condurre “Come mi vorrei” avrebbe potuto esserci tranquillamente un'altra presentatrice), ma, mirando alla chiusura del suo format, definito sessista, non può che dispiacere a Belén.

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Look. In ogni puntata di “Come mi vorrei” la  Rodríguez, scelto uno fra i tanti videomessaggi inviateli dalle aspiranti partecipanti, si fa ispettrice dell'armadio di una ragazza e, concentrandosi sull'aspetto della giovane, ne stravolge il look valorizzandola, rendendola sensuale, femminile e trendy.

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Conformarsi. Certamente il programma non spinge le ragazze all'autonomia, bensì a conformarsi ad una società che le vuole belle, rampanti, sempre in tiro. Di sicuro insegna il supremo valore dell'immagine e non spinge ad indagare la profondità della vita. D'altronde siamo abituati a situazioni simili. Non ci si lamenti poi se la gente si sente sempre più vuota e più sola... Nessuno misconosce la piacevolezza di un'esteriorità curata, però bisognerebbe ricordare che “l'abito non fa il monaco” e tenerlo ben presente!

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