28 Torino Film Festival - Gianni Amelio E Il Cinema Delle Meraviglie

Cinema / News - 02 December 2010 22:54

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Film Johnny English colpisce ancora

Giunto alla 28ma edizione, il Torino Film Festival è deciso più che mai ad affermare la sua forte identità autoriale, alla scoperta di nuovi talenti e di vecchie glorie. La rassegna cinematografica guidata ancora saldamente dal suo direttore artistico Gianni Amelio, si svolgerà nel capoluogo piemontese dal 26 Novembre al 4 Dicembre.

Tra i film che verranno proiettati, grande attesa sta suscitando ormai da settimane "Hereafter", nuova fatica di Clint Eastwood (fuori concorso), e "127 Hours" dell'inglese Danny Boyle. Proiettati fuori concorso "Burlesque", il musical ambientato in un intrigante scenario fatto di costumi, canzoni e sensualità, con Christian Aguilera e Cher.

Da citare inoltre il film "Winter's bone" di Debra Granik, che dopo essersi aggiudicato un premio speciale al Sundance e il prestigioso Gotham Independent Film Award ha staccato concorrenti agguerriti del calibro di "Black swan" e "Let me in".

"Four Lions" è la divertente e grottesca commedia di Christopher Morris, in concorso per il titolo di miglior film e che vi raccomandiamo caldamente di vedere. Spaccato cinico e deflagrante di come quattro estremisti islamici inglesi tentino di organizzare un attentato suicida; un goffo tentativo ai limiti del ridicolo, impregnato di umorismo nero. L'unico italiano in corsa è il noir "Henry" di Alessandro Piva, ambientato a Roma e adattamento del romanzo di Giovanni Mastrangelo.

Le retrospettive di questa edizione saranno dedicate a due grandi protagonisti della storia del cinema: l'immortale autore de "Il Mistero del Falco" John Houston e, per gli appassionati di horror, a Vitalij Kanevskij.

Ricco come sempre di momenti di riflessione, incontri e divagazioni colte, il Torino Film Festival presenta quest'anno ben 234 pellicole in programma, di cui 30 anteprime mondiali, 24 anteprime internazionali, 9 anteprime europee e 73 anteprime italiane, divise come da copione in differenti sezioni che esplorano tematiche, generi e tecniche differenti. Ospite d'onore, nonché presidente della giuria chiamata a scegliere il prossimo vincitore del concorso ufficiale, il regista Marco Bellocchio.

Tutte le informazioni sul Festival sono reperibili al sito ufficiale:

http://www.torinofilmfest.org/?action=home

Troverete di seguito la lista completa dei film presenti nelle principali sezioni.

CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI:

Blessed Events di Isabelle Stever (Germania)

Four Lions di Christopher Morris (Gran Bretagna)

Henry di Alessandro Piva (Italia)

Infedele per caso di Josh Appignanesi (Gran Bretagna)

Las marimbas del infierno di Julio Hernandez Cordon (Messico/Francia/Guatemala)

Last Chestnuts di Zhao Ye (Giappone)

Les hommes debout di Jérémy Gravayat (Francia)

Les signes vitaux di Sophie Deraspe (Canada)

Por tu culpa di Anahí Berneri (Argentina/Francia)

Portrait of the Fighter as a Young Man di Constantin Popescu (Romania)

Small Town Murder Songs di Ed Gass-Donnelly (Canada)

SoulBoy di Shimmy Marcus (Gran Bretagna)

The Bang Bang Club di Steven Silver (Canada / Sudafrica)

Vampires di Vincent Lannoo (Belgio)

White Irish Drinkers di John Gray (USA)

Winter's Bone di Debra Granik (USA)

FESTA MOBILE:

127 Hours di Danny Boyle

48 di Susana Sousa Dias (Portogallo)

Animal Town di Jeon Kyu-hwan (Corea del Sud / USA)

Avalanche di Phill Niblock e Carlos Casas (Spagna/USA)

Bibliotheque Pascal di Szabolcs Hajdu (Germania/Ungheria/Gran Bretagna)

Burlesque di Steve Antin (USA)

Bus Palladium di Christopher Thompson (Francia)

Caterpillar di Koji Wakamatsu (Giappone)

Contre toi di Lola Doillon (Francia)
( "Film d'apertura" )

Cyrus di Jay Duplass e Mark Duplass (USA)

Hereafter di Clint Eastwood (USA)
( "Film di chiusura" )

Homme au bain di Christophe Honoré (Francia)

I due presidenti di Richard Loncraine (Gran Bretagna)

Il pezzo mancante di Giovanni Piperno (Italia)

Inside America di Barbara Eder (Austria)

Jack Goes Boating di Philip Seymour Hoffman (USA)

Kaboom di Gregg Araki (USA/Francia)

La mosquitera di Agustí Vila (Spagna)

Let Each One Go Where He May di Ben Russell (USA)

Littlerock di Mike Ott (USA)

Mr. Nice di Bernard Rose (Gran Bretagna)

Mysteries of Lisbon di Raoul Ruiz (Portogallo/Francia/Brasile)

Mürners Universum di Jonas Meier (Svizzera)

NYman with a Movie Camera di Michael Nyman (Gran Bretagna)

Napoli 24 (Italia)
( "Autori vari" )

Neds di Peter Mullan (Gran Bretagna/Francia/Italia)

No Company di João Trabulo (Portogallo)

Parked di Darragh Byrne (Irlanda/Finlandia)

Poetry di Lee Chang-dong (Corea del Sud)

Qu'ils reposent en révolte (Des figures de guerre) di Sylvain George (Francia)

RCL - Ridotte Capacità Lavorative di Massimiliano Carboni (Italia)

Red Hill di Patrick Hughes (Australia)

Refrains Happen Like Revolutions in a Song di John Torres (Filippine)

Super di James Gunn (USA)

The Autobiography of Nicolae Ceausescu di Andrei Ujic? (Romania)

The Hunter - Il cacciatore di Rafi Pitts (Iran/Germania)

The Myth of the American Sleepover di David Robert Mitchell (USA)

Third Star di Hattie Dalton (Gran Bretagna)

This Movie Is Broken di Bruce McDonald (Canada)

Tournée di Mathieu Amalric (Francia)

Un tranquillo week-end di paura di John Boorman (USA)
( "Gran Premio Torino" )

Wasted on the Young di Ben C. Lucas (Australia)

¿Requiem for Detroit? di Julien Temple (Gran Bretagna)

RAPPORTO CONFIDENZIALE:

Altitude di Kaare Andrews (Canada/USA)

Damned by Dawn di Brett Anstey (Australia)

I Saw the Devil di Kim Ji-woon (Corea del Sud)

L'ultimo esorcismo di Daniel Stamm

Outcast di Colm McCarthy (Gran Bretagna/Irlanda)

Suck di Rob Stefaniuk (Canada)

The Legend of Beaver Dam di Jerome Sable (Canada/USA)

The Ward di John Carpenter (USA)

Vanishing on 7th Street di Brad Anderson (USA)

© Riproduzione riservata



Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon