Il Classico E' Per Tutti: Festival Musicale Di Villa Solomei

Daily / News - 03 July 2009 13:39

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Un luogo ameno come quello della colline umbre, occhieggianti alla città di Perugia: ecco Solomeo, paese idilliaco portato di recente agli albori per l'opera di mecenatismo condotta da Brunello Cucinelli, imprenditore del Cachemire che qui ha la sua sede con 400 dipendenti. Così comincia Canticum Novum-Festival di Villa Solomei, esecuzione di musica classica giunta alla XI edizione, nata alla fine del 1986 grazie all'entusiasmo e all'iniziativa di Don Alberto Seri, parroco del paese che radunò un gruppo di ragazzi appassionati di musica. Nel 1994 la direzione fu affidata al maestro Fabio Ciofini, le cui interpretazioni della musica antica e barocca riscuotono larghi consensi. Il Coro si è sempre distinto per un approfondito studio della materia, la ricerca timbrica e l'accurata interpretazione del testo musicale, nonché un'attenta ricerca del repertorio, unico modo per eccellere in questo campo. Ha messo in evidenza una predilezione per la polifonia rinascimentale e classica, senza tralasciare elaborazioni di canti popolari, gospels, spirituals e musica di autori moderni e contemporanei. Da qui si è arrivati prima alle attività concertistiche.

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Anche a siglare la coincidenza con i duecento anni  dalla morte di Franz Joseph Haydn (1809) e i duecentocinquanta dalla morte di Georg Friedrich Händel ( \r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n\r\n1759), l'inaugurazione sarà affidata il 3 luglio ai concerti grossi di Händel, presentati dall'Accademia Hermans su strumenti originali, insieme al gioiello del Concerto "The Cuckoo and the Nightingale" per organo e orchestra. Poi il Trio formato da Urs Walker (violino), Pietro Stella (violoncello) e Marco Scolastra (pianoforte) presenterà due tra i maggiori trii di Haydn (Hob. XV n. 25, con il caratteristico finale "all'ungherese" e n. 31), entrambi composti alla fine del XVIII° secolo, e il celebre Trio in re min.op. 49 di Medelssohn, capolavoro assoluto di espressività e virtuosismo, definito, all'indomani della sua prima esecuzione da Robert Schumann "il trio-maestro del presente (...) un capolavoro che dopo anni rallegrerà ancora nipoti e pronipoti". 

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Il 5 luglio, sarà protagonista il Coro Canticum Novum di Solomeo, che proporrà il mottetto Insanae et vanae curae e la Missa in tempore belli sempre di Haydn, composta nel 1796. Le parti solistiche sono affidate a Federica Giansanti (soprano), Elisabetta Pallucchi (mezzosoprano), Davide Sotgiu (tenore) e Alfredo Grandini (basso), la parte strumentale all'Accademia Hermans, diretta da Fabio Ciofini.

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Non mancano le liaisons con la gastronomia, binomio sempre più frequente negli eventi musicali degli ultimi anni: presso il Teatro Cucinelli (creato un anno fa dall'imprenditore perugino in stile quasi palladiano e inaugurato un anno fa da Luca Ronconi) saranno eseguite dal mezzosoprano Elisabetta Pallucchi, il flautista Fabio Ceccarelli e il clavicembalista Enrico Zanovello, una suite per clavicembalo solo, una sonata per traversiere e basso continuo e due cantate ("Dolce è pur d'amor l'affanno" e "Mi palpita il cor"). Del secondo sarà invece protagonista l'Ensemble Aurora, diretto dal violinista Enrico Gatti, con sonate a due e tre e un concerto a quattro del compositore di Halle. 

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Canticum Novum è un'occasione rara per godere la musica classica, con magistrali esecutori ed ambientazione neoclassica. Il Mecenate del Cashmere Brunello Cucinelli (investendo in 2% dei proventi dell'azienda in arte e cultura) promuove tale iniziativa nella sua ottica del Lavoro Etico: i suoi dipendenti lavorano tra dipinti antichi, guadagnando stipendi più alti della media, non timbrano il cartellino e al posto della mensa aziendale pranzano in un ristorante interno con otto cuochi.

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Info: www.canticumnovum.it 

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