Somewhere – Perdersi E Ritrovarsi Nei Non Luoghi Di Hollywood

Cinema / News - 05 September 2010 10:07

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Molti sono gli elementi che accomunano Somewhere di Sofia Coppola (Il giardino delle vergini suicide - 1999, Lost in translation - L'amore tradotto - 2003, Marie Antoinette - 2006) al suo Lost in translation, Oscar nel 2003 come migliore sceneggiatura originale, quindi chi lo ha amato non potrà rimanere indifferente a quest'ultimo lavoro, sicuramente inferiore, ma comunque significativo. Per cominciare è un film in cui tutto avviene in "non luoghi" come anonimi e impersonali hotel, tra i quali il leggendario Chateau Marmont in cui morì nel 1982 John Belushi per overdose di cocaina ed eroina, un simbolo, quindi, della perdizione e degli eccessi dello star system. Ambienti in cui il protagonista vive ma che non recano alcuna traccia di lui perché luoghi di breve passaggio, anonimi come anonime sono le persone che li frequentano. Un senso di vuoto e di non senso pervade i luoghi del film, come anche i personaggi e le loro azioni quotidiane. Scarsità di dialoghi e minimalismo nei gesti e nelle espressioni di sentimenti sono una costante. Altro elemento che accomuna Somewhere con Lost in translation è l'incontro tra due individui di differente età come momento di cambiamento e arricchimento. Qui ci sono un padre e la figlia undicenne, là c'erano un attore di mezza età ed una giovane donna. La diversità, quindi, è per la regista fonte di positività e potenzialità. La storia è molto semplice. Johnny, interpretato da Stephen
 

Dorff (A morte Hollywood - 2000, World Trade Center - 2006, Nemico Pubblico - 2009) è un attore ormai avviato, guida senza passione la sua Ferrari, vive tra un hotel e un altro, si ritrova a dover partecipare a feste organizzate negli appartamenti in cui alloggia con gente che non conosce e di cui non gli importa nulla, assiste a performance di lap dance di due gemelle senza alcun trasporto e la sua vita sembra avere ormai perso qualsiasi senso.

Tutto questo si può riassumere nella ripetitività del suo girare in Ferrari intorno ad una pista, nella scena iniziale. Questa routine di vita cambierà acquistando un po' di colore e calore quando Cleo, la figlia undicenne avuta da un matrimonio fallito, interpretata dalla dolcissima Elle Fanning (Mi chiamo Sam - 2001, Babel - 2006, Il curioso caso di Benjamin Button - 2008) verrà a stare con lui per un periodo più lungo del solito. Senza clamorosi stravolgimenti, ma attraverso le piccole azioni dello stare insieme, la vita di Johnny subirà un cambiamento. Nella scena finale in cui, in una strada ora dritta e non più circolare e chiusa, scende dalla macchina e comincia a camminare verso una certa direzione con un bel sorriso in volto si intuisce che qualcosa nel profondo è cambiato e che la sua vita sta riprendendo senso. Con un andamento lento della narrazione e un minimalismo di gesti e parole la Coppola riesce a rendere bene le atmosfere che pervadono certi ambienti dello star system, la perdizione e l'insensatezza, il vuoto e la noia, affascinando nel suo modo sempre sottile. Bellissima l'immagine, che è poi quella della locandina, in cui padre e figlia stanno serenamente sdraiati l'uno accanto all'altra a prendere il sole in un momento di assoluta pace. Sembrano soli, mentre un attimo dopo l'inquadratura si apre facendoci vedere che la loro intimità è interiore perché nella realtà ci sono altre persone, magari chiassose, intorno a loro.

SOMEWHERE - Regia: Sofia Coppola. Interpreti: Stephen Dorff, Elle Fanning, Chris Pontius, Karissa Shannon, Kristina Shannon, Jo Champa, Alexander Nevsky, Laura Chiatti, Simona Ventura, Philip Pavel, Julia Melim, Brian Gattas, Nino Frassica, Taylor Locke, Alexandra William, Rich Delia, Valeria Marini, Alden Ehrenreich, Susanna Musotto, Paul Green, Paul Vasquez, Robert Schwartzman, Caitlin Keats, Fenicio Del Toro, Michelle Monaghan. Genere: Drammatico. Durata: 98 min. Paese: Usa 2010. Distribuzione: Medusa. Uscita: 3 Settembre 2010.

 Si ringrazia il cinema Cityplex Politeama Lucioli  per la collaborazione. http://www.cinemateatrilucioli.it

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon