Claudio Baglioni, 23 ottobre 2013 gran finale della tournée e sogni pionieristici

Daily / News - 28 August 2013 10:50

“Qui hanno preso forma i miei sogni e le speranze di una vita”, ha spiegato il cantautore romano alla stampa riferendosi al quartiere di Centocelle, dove a lungo ha vissuto da giovane. Nel parco sito

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Claudio Baglioni, alle prese con il  “ConVoiTour 2013”, vorticoso progetto che lo vede esibirsi  in nove concerti nel giro di dieci giorni, da Torino alla Sicilia, offrirà al pubblico un gran finale il venturo 23 ottobre. Una serata conclusiva la quale si terrà nella Capitale, in uno scenario inedito. “Ho scelto il parco (ex aeroporto) di Centocelle”, ha detto il celeberrimo autore di “Questo piccolo grande amore. E lo ha fatto non soltanto perché ha vissuto adolescenza e gioventù nella zona urbanistica 7 a del VII Municipio di Roma e, quindi, i suoi desideri e le speranze di ragazzo hanno preso forma proprio lì, ma soprattutto per il fatto che, anche se si fatica a rammentarlo, è all'aeroporto di Centocelle, il primo aeroporto italiano, che in una giornata d'aprile del 1909, uno dei fratelli Wright - inventori dell'aviazione moderna - è giunto ad offrire dimostrazione di cosa fosse il volo, facendo alzare da terra il mitico Flyer, davanti a una piccola folla in preda allo stupore ed all'ammirazione.

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A Claudio è parso che il luogo  nel quale uno dei due grandi pionieri dell'aviazione ha fatto vedere al mondo che l'uomo era, finalmente, riuscito ad averla vinta sulla forza di gravità fosse il posto giusto per terminare un tour musicale che definisce con parole sue “corsa a perdifiato attraverso l'Italia”. Gli piace, scegliendo simile location, ricordare a tutti che non esistono missioni al di fuori della nostra portata!

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Un messaggio di grande positività insomma. D'entusiasmo e fiducia nel futuro. Ce n'è più che mai bisogno oggigiorno, quando politica ed economia risultano in crisi ed anche i valori umani registrano un brusco crollo. C'è necessità di pionieri, alla scoperta di nuove frontiere fisiche ed ideali. Per tornare a sorridere, a sognare, a costruire con sapienza un futuro migliore.

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