Salvo, tra fratricidio e cecità conquista il premio della critica 2013 a Cannes ed il Prix Rèvèlation

Cinema / News - 24 May 2013 10:36

La gioia dei registi: “Siamo felicissimi, abbiamo ricevuto due premi molto importanti da due giurie diverse. Questi riconoscimenti ci ripagano di cinque anni di duro lavoro, e li dividiamo con tutti q

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“Salvo” vince al sessantaseiesimo Festival di Cannes. Il lungometraggio italiano, opera prima dei registi e sceneggiatori siciliani  Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza, si è aggiudicato  il prestigioso premio della “Semaine de la Critique” ed anche il “Prix Rèvèlation”, conferito dalla giuria capeggiata da Mia Hansen-Løve. “Il film”, spiega  Piazza, “ parla del vedere e del non vedere: l'accoglienza calorosa del pubblico e della stampa a Cannes costringerà qualcuno ad aprire gli occhi anche da noi”.

Qui di seguito la trama dell'opera, che si configura come una storia di malavita e d'amore e che i registi dedicano alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il protagonista Salvo fa il killer mafioso a Palermo e, dopo aver ammazzato i propri fratelli, si sente disturbato dagli occhi della giovane Rita, che, cieca dalla nascita, lo fissa senza vederlo.  Con le mani sporche di sangue, Salvo chiude gli occhi della ragazza e, quando Rita li riapre, succede un miracolo: ella vede per la prima volta! Ossessionato, Salvo rinchiude Rita in un magazzino abbandonato. Un isolamento che rivela la loro necessità di un'esistenza differente e libera.

Nel cast della pellicola recitano Saleh Bakri, Sara Serraiocco,  Luigi Lo Cascio,  Mario Pupella, Giuditta Perriera,  Redouane Behache, Jacopo Menicagli. L'editing è di  Desideria Rayner, il sound di Guillaume Sciama, il  production design di Marco Dentici, la fotografia di Daniele Cipri. Il film viene prodotto da Massimo Cristaldi, Fabrizio Mosca, Antoine de Clermont-Tonnerre, Raphael Berdugo, ma, al momento, non ha un distributore italiano. Grassadonia e Piazza sostengono di avere tante idee nel cassetto per prossimi lavori e la vittoria di Cannes li rende ottimisti:  sperimentarsi nelle condizioni difficili in cui si trova il cinema del nostro Paese è sempre una sfida, poiché, se ci si discosta da prodotti commerciali, si diviene invisibili, tuttavia i premi ricevuti infondono loro carica e speranza.

© Riproduzione riservata


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