Il giovane Montalbano: la prima indagine da vice in servizio a Mascalippa

Tv / News - 23 February 2012 14:00

"Il giovane Montalbano": da giovedì 23 febbraio, in prima serata su Rai1.

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Il giovane Montalbano: la prima indagine da vice in servizio a Mascalippa - Se n'era accorto Montalbano, quello letterario, infastidito dal suo clone televisivo, così ingombrante da avere la faccia tosta di girare a due passi da casa sua. Il successo della serie tv ha convinto la Rai a realizzare per la prima volta in Italia, dal soggetto di Francesco Bruni e Andrea Camilleri, il prequel di una fiction: Il giovane Montalbano, sei puntate inedite con protagonista un Salvo Montalbano (Michele Riondino) agli inizi della sua carriera.

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Nel '90 Montalbano è vicecommissario in servizio a Mascalippa, paesino sui monti Erei dimenticato dai cartografi. Tutto fuorchè entusiasta della destinazione, affronta il suo primo caso sulle tracce dell'omicida di Casio Alletto, personaggio noto con precedenti per furto di bestiame. Sarà pure giovane, ma può già fidarsi delle ragioni del suo fiuto per capire che l'assassino non può essere quel Tano Borruso, il pastore che porta scarponi chiodati come quelli usati per finire l'Aletto. Intanto, Montalbano viene a sapere del suo trasferimento come commissario capo a Vigàta, la cittadella di mare in provincia di Montelusa, dove ha trascorso l'infanzia e dove vive il padre, con cui ha un rapporto complicato. Sempre tinto mi fu quest'ermo colle: a Vigàta Montalbano può lasciarsi le basse temperature alle spalle per tornare a godere del mare. Ha già scovato una comoda trattoria che fa proprio al caso suo. E avrebbe anche trovato una casetta adatta a ospitare il suo umore scostante, se non fosse per Mery (Katia Greco) che finisce per accontentare a malincuore: non vede l'ora di sposarlo, meglio risparmiare i soldi dell'affitto. In commissariato, Salvo conosce Giuseppe Fazio (Beniamino Marcone), navigato agente con il "complesso dell'anagrafe", e Agatino Catarella (Fabrizio Pizzuto), a cui Montalbano affiderà al centralino. Mentre fa luce sul caso Alletto, il neo commissario dimostra di sapere il fatto suo anche a Vigàta: capace di tenere testa alla mala, ma di arrendersi, e senza chiacchiere, di fronte a un bel piatto di triglie fumanti!

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Al centro della nuova serie c'è "tutto questo mondo emotivo, questa trama di rapporti familiari e amorosi, è la materia che abbiamo affrontato in questo giovane Montalbano" - spiega il regista Gianluca Maria Tavarelli - "E poi c'è la Sicilia. C'è la cucina della Sicilia. Il mare. D'estate e d'inverno. Le donne della Sicilia. Con quegli sguardi antichi, profondi, sempre un po' tristi e pieni di dolore, che abbiamo cercato di riportare sullo schermo così come Camilleri ce li descriveva nelle sue pagine".

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