Eclissi di Luna: da Twilight a Michelagelo Antonioni dieci minuti di oscuramento al cinema

Cinema / News - 16 June 2011 09:51

Il cinema ha spesso trattato il fenomeno dell\'eclissi come metafora

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Eclissi di Luna: dieci minuti di oscuramento al cinema. Se l’eclisse di Luna ieri sera non ha molto soddisfatto gli spettatori italiani (a Roma il satellite era completamente coperto dalle nuvole), potremo accontentarci di alcune pellicole che con il fenomeno astronomico condividono la suggestione.

L’eclisse, proprio perché non può dare luogo ad una sistematizzazione e non può essere integrata in un ordine stabilito, rappresenta la rottura dell\'ordine: gli uomini sono così posti di fronte alla loro debolezza. La stessa di Bella (Kristen Stewart)  nei confronti del vampiro Edward (Robert Pattinson), dubbiosa se amarlo o sottomettersi al dovere di lasciarlo: parliamo di Twiligh Saga-Eclipse (2010) di David Slade.

Più recentemente, Pitch Black (2000) di David Twohy,  con Vin Diesel ci mostra un\'astronave intergalattica colpita da una pioggia di meteoriti, costretta a un atterraggio di fortuna su un desertico pianeta sconosciuto alla vigilia di una eclissi che allinea tre astri solari e che lo sprofonda in una interminabile notte. La suspense e le atmosfere inquietanti nel deserto non mancano.

Passando alla metafora dell’eclisse, intesa come oscuramento, non possiamo non citare Viaggio a Kandahar (Safar e Gandehar, 2001) di Mohsen Makhmalbaf. Una giornalista afghana esule in Canada, Nafas decide, passando dal confine con l\'Iran, di tornare a Kandahar. Attraversa così un campo profughi, una scuola coranica talebana, la dimora di un medico afroamericano, un centro di assistenza della Croce Rossa. Se il fondamentalismo islamico umilia la dignità delle donne, è un\'eclisse, metafora dell\'oscuramento della ragione, e il buio indotto dal burqua a interpretare il fenomeno atmosferico.

Più addietro è Michelangelo Antonioni con L’eclisse (1962) a intendere la sparizione della luce. Monica Vitti, Alain Delon, Lilla Frignone e Francisco Rabal si avvicendano in questo thriller esistenziale: dopo la rottura con un amante intellettuale, una giovane donna conosce un agente di Borsa. La relazione è breve, come la sparizione della luce. 

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