Recensione film Notizie degli scavi. Una pacatezza dirompente con Ambra Angiolini

Cinema / News - 29 April 2011 10:09

Emidio Greco porta sullo schermo il capolavoro di Franco Lucentini

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Recensione Notizie degli scavi. Una pacatezza dirompente. Era complesso adattare al cinema il bel racconto di Franco Lucentini del 1964, proprio per l’aspetto retrò della vicenda (idonea spesso ad un pubblico televisivo) e per il misto di intimismo e introspezione. Ma Emidio Greco riesce a convogliare la trama in sano senso dello spettacolo, divertimento e riflessione, grazie anche alla intensa interpretazione di Ambra Angiolini e Giuseppe Battiston.

La trama è quella de “il professore”, un quarantenne sciatto, capace di stupirsi. Capace di volare con il pensieri in maniera incongrua rispetto ala quotidianità, quando incontra la Marchesa ne rimane folgorato. Lei è una prostituta che in passato era una della casa, e che ha tentato di suicidarsi per delusione d’amore. Il Professore va a trovarla più  volte in ospedale e sembra quasi che tra i due possa nascere una simpatia.

Un altro episodio segna la coscienza del protagonista, ossia la visita agli scavi della Villa di Adriano, a Tivoli. Il Professore infatti ha accompagnato le ragazze (e tra queste la Marchesa) e attende che finiscano il loro lavoro con i clienti. Sono proprio i reperti archeologici, i resti architettonici e i ruderi della Villa di Adriano a risvegliarlo alla coscienza.

Il film, data la trama che quasi richiama un flusso di coscienza intermittente, non poteva che seguire questo arrovellarsi del protagonista sul senso della sua vita. E far parlare i dettagli in modo che intrattengano lo spettatore è un’impresa complessa che però Emidio Greco riesce a compiere, soprattutto giocando sui diverso registri recitativi dei protagonisti, ora spaesati (e involontariamente divertenti) ora sagaci.

Già la sua filmografia evidenzia questa capacità di mescolare il tono serio con quello faceto: da L’invenzione di Morel (1974) a Un caso d’incoscienza (1984), fino a Una storia semplice (1991), Milonga (1999) e Il Consiglio d’Egitto (2002), tratto da Leonardo Sciascia e che racconta anch’esso della capacità di sollevarsi dalla realtà con la fantasia (un frate maltese s’improvvisa traduttore dell’ambasciatore del Marocco, fino a diventare Abate). In Notizie degli scavi è proprio l’aspetto di trasandatezza quasi garbata dei protagonisti, come le prostitute che andando a lavorare pare si rechino ad una festa, o l’ingenuità misurata del protagonista a colpire, senza battute sboccate o scelte di sceneggiature furbe.

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