Intervista con Pekka Strang

Benvenuto a Pekka Strang, uno degli attori de Il libro dell'estate. Puoi presentarci il ruolo del signor Malander che interpreti ne Il libro dell'estate? Qual è la trama del film?

Non c'è molto da dire sul mio personaggio, il signor Malander. È un uomo di famiglia piuttosto ordinario degli anni '70. Vuole integrarsi con la gente dell'arcipelago, anche se non ha alcun background o conoscenza di quel tipo di vita. Il film in sé è molto bello sia esteticamente che a livello di storia. È il ritratto di una giovane ragazza e di suo padre che stanno elaborando il lutto per la perdita della madre. La saggia nonna sfida e accetta la ragazza e la vita così com'è.

Nel cast del film c'è anche Glenn Close. Hai qualche aneddoto da raccontare, qualcosa che ti ha divertito o che puoi condividere su ciò che è successo dietro le quinte de Il libro dell'estate?

Ho avuto il privilegio di recitare in un paio di scene con lei. È stato ovviamente un onore. Quello che mi ha colpito è stato il rapporto che aveva con Emily Matthews, che interpretava la ragazza. Penso che l'essenza della recitazione sia il modo in cui interagiamo tra noi. Sia fuori che dentro l'inquadratura.

Non sei solo un attore ma anche un produttore. Cosa ti ha spinto a produrre la commedia Death is a Problem for the Living?

Io e Jari Virman, mio collega e amico, eravamo entrambi produttori esecutivi. Sono contento di aver avuto questo tipo di accordo con It's Alive Films. È stato un modo per condividere il rischio e anche un modo per iniziare a girare più velocemente e non stare in attesa che tutte le questioni finanziarie si risolvessero.

Chi è Risto Kivi, il personaggio che interpreti in Death is a Problem for the Living, e chi è Pekka Strang nella vita di tutti i giorni?

Risto Kivi è un conducente di carro funebre con una dipendenza dal gioco d'azzardo. Sull'orlo della perdita di tutto, si aggrappa a un piano disperato. Finisce per affrontare sé stesso e la sua vita con completa onestà. Quando il film finisce, qualcosa di nuovo è iniziato. Io nella vita di tutti i giorni sono un attore finlandese di 48 anni ed ex direttore artistico di un teatro chiamato Lilla Teatern. Un teatro che, tra l'altro, Dario Fo ha visitato un paio di volte. Ma negli ultimi 12 anni sono stato un attore freelance. Quando non lavoro, sono fuori a passeggiare con il mio cane e a inventare diverse idee e concept per film o serie TV. O semplicemente al telefono con i miei amici a parlare di cose importanti, e più spesso, non così importanti.

Il libro dell'estate è un dramma che racconta la storia di una nipote e di sua nonna che si ritrovano su una piccola isola in Finlandia. Il cinema finlandese ha una grande tradizione e può contare su paesaggi unici. Quanto è importante per te la tradizione di un luogo nel contesto cinematografico attuale?

Non ci ho riflettuto molto. Per la recitazione è essenziale come ci si sente nel luogo, quindi in questo senso è davvero importante.

Lo streaming ha reso accessibili molte culture distanti nel totale comfort, ma si discute se abbia tolto qualcosa al grande cinema. Tuttavia, un film ben fatto è sempre buon cinema. Come valuti l'esperienza dello streaming e l'evoluzione cinematografica che l'ha resa possibile?

Guardo molti film a casa. Sono una persona più concentrata sulla storia e sulla recitazione. Ma ogni volta che vedo un film visivamente splendido, sento che mi perdo qualcosa se lo guardo in streaming. D'altra parte, a volte tendiamo anche a fare film che assomigliano alla TV. Penso che entrambi i generi prevarranno.

Quali sono i prossimi progetti di Pekka Strang, come attore o produttore?

Ho alcune idee che sto cercando di portare avanti in questo momento. Ho trovato una compagnia di produzione davvero carina con cui collaborare e ora sembra che tutto quello che devo fare sia scrivere. Ho scritto cose diverse per me stesso per tutta la vita, ma non mi sono mai seduto sistematicamente per produrre qualcosa di concreto. Vediamo come va. Come attore, la prossima settimana inizierò le riprese di una nuova serie. È per la nostra emittente nazionale. Coinvolge molti nuovi talenti e sono felice che mi abbiano chiesto di unirmi a loro.