Festival Del Cinema Di Roma: Intervista A John Landis

Cinema / Intervista - 30 October 2010 15:03

John Landis risponde alle domande di Mauxa

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Al Festival del Cinema di Roma, abbiamo incontrato il regista John Landis. L\'autore de i Blues Brothers e Un lupo mannaro americano a Londra, ha presentato fuori concorso Burke & Hare, storia reale di due assassini che commerciano cadaveri per rifornire la facoltà di medicina.

La vicenda raccontata nel suo film è atroce: dagli squartamenti alle vivisezioni. Eppure è una commedia. Come mai?

John Landis. L\'idea di usare questi cattivi e renderli grotteschi è complessa: volevo sì mostrare la vivisezione, le scene di X, ma anche rendere ironico il tutto. Spero di esserci riuscito.

Ultimamente lei lavora molto per la tv. La preferisce al cinema?

J.L. Gli studios americani non vogliono più rischiare, spendono più soldi nel marketing che nella produzione. Ho visto The social Network e l\'ho trovato fantastico, il tipo di film che appunto gli studios non realizzano da tempo. Invece lavorare in tv è più semplice e si possono realizzare delle cose bellissime. Ne ho fatte diverse, anche usando uno pseudonimo che non dirò mai.

Quindi ha litigato con gli studios?

J.L. I film che io voglio realizzare non piacciono agli studios. Oppure avviene il contrario, ossia ciò che loro propongono non paice  ame. Quindi non c\'è dialogo. Dopo The Blues Brothers 2 ero così arrabbiato con loro, per le modifiche stilistiche che apportarono, come laumento della luminosità delle scene o altro, che dissi: \"Al diavolo!\".

 

 

 

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