Accademia Silvio d’Amico: intervista al coordinatore del master in critica giornalistica Davide Bellalba

Daily / Intervista - 27 June 2013 10:24

Mauxa ha intervistato Davide Bellalba, coordinatore didattico del Master in critica giornalistica organizzato dall’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’amico.

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L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’amico è la più antica e prestigiosa scuola di recitazione in Italia. Fondata nel 1936 dal critico e scrittore Silvio d’Amico, organizza dal 2006 il Master in critica giornalistica, che permette agli studenti di formarsi per entrare nell\'ambiente del lavoro editoriale. Mauxa ha intervistato il coordinatore didattico del Master, il giornalista  Davide Bellalba.

D. Qual è l\'obiettivo del master?
R. Il master in critica giornalistica ha l’obiettivo di fornire ai propri allievi un importante titolo di studio (riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e con attribuzione di 60 crediti formativi) ed un\'elevata specializzazione per coloro che vogliono entrare concretamente nel mondo del giornalismo e della gestione ed organizzazione degli uffici stampa dello spettacolo.
Raggiungiamo questo obiettivo grazie all’impiego di un corpo docente composto da professionisti del mondo del giornalismo e della comunicazione e a una costante attività pratica garantita agli allievi dalla collaborazione con la testata giornalistica Recensito. 

D. Qual è il prossimo progetto didattico?
Lavoriamo quotidianamente per arricchire l’offerta formativa proposta dal master in critica giornalistica inserendo seminari di approfondimento e incontri mirati ad avvicinare gli allievi al mondo del lavoro. A tal proposito, siamo sempre attenti ad avere dei partner prestigiosi che possano completare il percorso formativo intrapreso con uno stage sul campo.

D. Qual è il tuo film, attore e attrice preferito?
R. Il mio attore preferito è Robert De Niro, adoro tutti i suoi film, sarebbe difficile sceglierne uno.

D. Qual è il tuo libro preferito?
R. Tra i miei autori preferiti occupa un posto di rilievo Khaled Hosseini, ho amato molto “Il cacciatore di aquiloni”, credo sia questo il mio libro preferito, dico “credo” perché sto leggendo l’ultima fatica di Hosseini che mi sta entusiasmando molto, chissà cosa potrei rispondervi alla prossima intervista.

D. Qual è il tuo cantante e album preferito?
R. Il mio cantante preferito italiano è Franco Battiato, sono cresciuto con la sua musica nelle orecchie, è siciliano come me ed è un amico d’infanzia di mio padre, che dire è un genio, non potrei citare un suo album in particolare perché tra i miei preferiti ce ne sono diversi, da “L’Imboscata” a ”Gommalacca”, dalla triologia ”Fleurs” al ”Vuoto”.
Tra i cantanti stranieri adoro gli Abba, Phil Collins, il genere country e la musica celtica.

D. Qual è la tua serie tv e fumetto preferito? 
R. Amo il genere “crime” quindi da “Criminal Minds” a “Dexter” non me ne perdo una, i fumetti non mi hanno mai particolarmente interessato da piccolo leggevo “Topolino”, ma solo se me lo regalavano.

D. Qual è la tendenza che segui, sia nell’ambito della moda che tecnologico?
R. Nell’ambito della moda amo il genere casual e quando gli impegni professionali me lo concedono preferisco vestirmi in modo sportivo e lasciare nell’armadio giacche e cravatte.
In ambito tecnologico, per il mio lavoro, che non è solo quello del formatore, ma anche quello del giornalista e dell’autore televisivo non potrei vivere senza Ipad, Iphone etc., mi chiedo come facevamo a farne a meno prima, in ogni caso non mi reputo dipendente dalla tecnologia, appena metto piede a casa spengo tutto.

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