Happy End, intervista all’attrice Fantine Harduin: 'il regista Michael Haneke sa sempre cosa vuole'

Cinema / Drama / Intervista - 04 December 2017 08:00

“Happy End” è il film di Michaël Haneke con Isabelle Huppert e Jean-Louis Trintignant. Mauxa ha intervistato la giovane attrice Fantine Harduin.

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“Happy End” è il film di Michaël Haneke nelle sale, e scelto dall’Austria per le selezioni agli Oscar 2018. Haneke ha già vinto l'Oscar con "Amour" (2013).

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La storia schivante segue una famiglia borghese che vive a Calais, e che rifiuta di vedere la crisi dei migranti . Qui arriva Eve (Fantine Harduin), la figlia di Thomas (Mathieu Kassovitz), medico e figlio di George Laurent (Jean-Louis Trintignan), un vecchio inacidito. Ogni membro della famiglia nasconde un segreto inenarrabile: Eve ha impulsi omicidi e ha ucciso la madre depressa; suo padre Thomas tradisce la nuova moglie gelida con un violoncellista, condividendo con lui le fantasie sadomasochistiche; Anne Laurent, sorella di Thomas è la madre di un uomo depresso che rifiuta la loro compagnia.

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Mauxa ha intervistato la protagonista, Fantine Harduin.

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D. Hai recitato nel film "Happy End" nel ruolo complesso di Eve, una ragazza che ha avvelenato sua madre con gli antidepressivi. Come sei arrivata a questo ruolo ?
Fantine Harduin. Inizialmente Michaël Haneke stava cercando una ragazza di 14-15 anni. Ma il mio agente ha insistito affinché il direttore del casting mi incontrasse. Avevo solo 10 anni. Prima ho inviato una serie di foto, poi un video. Poi sono stata invitata ad una prima fase di casting. La mia personalità gli è piaciuta davvero, e ha presentato il mio provino a Michaël Haneke.
Quando mi ha incontrato la prima volta, Michaël ha amato la mia esibizione. Ma ero troppo giovane per il personaggio che aveva scritto. Dopo una riflessione pensò che pur essendo più giovane e un viso da bambino avevo una forte maturità, è ciò poteva rendere ancora più affascinante il personaggio di Eve. Sono stata scelta tra oltre sessanta bambini.

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D. Haneke è un regista molto attento. Sul set come si sono svolte le riprese?
Fantine Harduin. Michael Haneke sa esattamente dove vuole andare. Ogni dettaglio è importante. Ma una volta impostata la scena abbiamo capito cosa volesse, e cosi ci è stato possibile evolvere in questo contesto con una minima parte di improvvisazione. Michael ha molto rispetto per gli attori anche se a volte gli chiede molto. Ci vuole anche molta pazienza, non è raro ripetere la stessa sequenza tra le dieci e quindici volte. Una delle scene del film, che non è la più importante per la storia e che dura circa venti secondi è stata girata 42 volte. Tutti dovevano essere al loro posto e i movimenti quasi millimetrici. Inoltre il tempo era capriccioso in quel giorno e ciò non aiutava le cose.

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D. Si è stabilito un buon rapporto con gli altri attori, Isabelle Huppert, Jean-Louis Trintignant e Mathieu Kassovitz?
Fantine Harduin. Sono grandi attori. Essendo giovane non li conoscevo prima. Ma il mio entourage me ne aveva parlato, e prima di iniziare le riprese ho visto molti dei loro film. Sono rimasta molto colpita. Ma è stato molto bello recitare al loro fianco. Sono stati molto gentili e premurosi con me. Jean-Louis Trintignant mi ha subito messo a mio agio la prima volta che ci siamo visti. Mi ha detto che era il peggior attore in Europa… Ci ha fatto ridere. Alla fine delle riprese mi ha detto "quando invecchierai, ti chiederò la mano".

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D. Hai anche lavorato a "Il viaggio di Fanny" nel ruolo di Erika, una ragazza ebrea che nel 1943 cerca rifugio dai nazisti. Qual è il ricordo di questo film?
Fantine Harduin. Il tema del film è tragico ma alla fine il tono è familiare. L'atmosfera sul set è stata grandiosa. Con gli altri bambini, vivevamo quasi come se fossimo in un campo estivo. Dormivamo e mangiavamo insieme. È stata davvero una bella esperienza. Lola Doillon, la regista aveva fatto tutto il possibile per poter essere il più complice possibile. Sono rimasta amica della maggior parte degli altri attori. Ci vediamo regolarmente o comunichiamo attraverso i social network.

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D. Stai lavorando a "In the Mist", un film di fantascienza. Puoi dirci qualcosa sul progetto?
Fantine Harduin. È un film sia fantastico che avventuroso. Gli effetti speciali saranno importanti ed eccezionali per un film francese. Nei titoli ci saranno Romain Duris e Olga Kurylenko che interpreteranno i miei genitori. La trama si svolge a Parigi. Una nebbia tossica spaventerà gli abitanti, e i miei genitori dovranno fare di tutto per salvarmi. Sarà una vera corsa contro il tempo. Il film dovrebbe uscire nella primavera del 2018.

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D. Che genere di film ti piace?
Fantine Harduin. Amo i film dell'orrore, e l'universo di Stephen King. Anche i film fantastici. Il mio regista preferito è Tim Burton. Essere in grado di lavorare in uno dei suoi film insieme a Johnny Depp è un sogno per me.

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D. Hai parlato dei social network. Li usi?
Fantine Harduin. Come tutti i ragazzi della mia età mi piace usare il mio smartphone e comunicare con i miei amici tramite snapchat, Facebook. Ma oltre a questo sono una grande sportiva. Ho praticato atletica leggera e attualmente gioco a calcio in una squadra femminile della mia città.

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