You Are Wanted, recensione della prima puntata della serie tv

Tv / Recensione - 23 March 2017 07:00

Abbiamo guardato la prima puntata della serie televisiva "You Are Wanted", disponibile su Amazon Prime Video dal 17 marzo 2017.

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La serie televisiva "You Are Wanted" è disponibile sulla piattaforma streaming Amazon Prime Video dal 17 marzo 2017.

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La trama interessa le complessità del mondo informatico e ritrae l'ampia influenza che la tecnologia esercita sulla vita delle persone. Tali argomentazioni caratterizzano un'altra produzione seriale che ha riscosso un ampio successo internazionale, "Mr. Robot".

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La prima puntata ha inizio con una scena tensiva che getta un'ombra misteriosa sull'evoluzione del racconto: un uomo in fuga si rifugia all'interno di un appartamento, svolge freneticamente alcune operazioni su un computer per poi incendiare l'intera stanza. La narrazione introduce il personaggio principale, Lukas Franke (Matthias Schweighöfer), un manager di un lussuoso hotel presentato mentre esplica alcune ordinarie mansioni lavorative. All’interno dell’albergo nel quale presta servizio è in corso un importante congresso quando improvvisamente un blackout elettrico oscura l'edificio e l’intera città di Berlino.

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La sequenza contribuisce all'affermazione di un'atmosfera prettamente thriller per la quale l'evento cela un significato molto più complesso che coinvolge direttamente il protagonista Lukas Franke. Quest'ultimo è vittima di un hackeraggio ad opera di un antagonista ancora indefinito. Il pretesto narrativo del "complotto" ai danni della figura cardine della trama contribuisce al coinvolgimento dell'audience e può rintracciarsi in molte altre serie, tra cui “Quantico".

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Creata e scritta da Hanno Hackfort, Bob Konrad e Richard Kropf, "You Are Wanted" rivela le influenze che i computer e i dispositivi mobili possono avere sullo stato emotivo delle persone. L'alterazione del loro usuale utilizzo rende i protagonisti irrequieti, Lukas sembra possedere ottime capacità informatiche ma è palesemente sconfortato da alcune inspiegabili risposte del suo pc. Inoltre, la serie rappresenta come gli stessi dispositivi possono causare l'insorgenza di un'inquietudine e spesso di sentimenti di gelosia, proprio come quando Hanna (Alexandra Maria Lara), la moglie di Lukas, scopre la presenza di immagini di un'altra donna all'interno del tablet di uso domestico.

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Per risalire all'hacker responsabile dell'attacco nei suoi confronti, Lukas sceglie di agire in prima persona ed è grazie a questa decisione che il racconto ricorre alla tecnica del flashback al fine di arricchire la descrizione sulla sua personalità e favorire l'ingresso nella trama dell'enigmatico personaggio di Dalton (Louis Hofmann). Nel perseguire la ricerca della verità il protagonista incontra misteri e difficoltà che crescono nel momento in cui trova la polizia criminale nella sua abitazione e viene sottoposto a un interrogatorio sul blackout dai risvolti problematici.

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