The Water Diviner recensione film, Russell Crowe alla ricerca dei figli dispersi

Cinema / Recensione - 08 January 2015 15:13

The Water Diviner, Russell Crowe debutta alla regia e interpreta anche il ruolo di protagonista, insieme a Olga Kurylenko, in un film commovente che racconta il disperato viaggio di un padre in Turchi

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

The Water Diviner film diretto da Russell Crowe, tratto dall’omonimo libro di Andrew Anastasios.

The Water Diviner trama, una disperata ricerca. Nella campagna australiana del Mallee, l’agricoltore rabdomante Joshua Connor insieme alla moglie, vivono con la consapevolezza di non poter più probabilmente vedere i propri figli, dispersi da quattro anni chissà dove in Turchia a causa della guerra. Una disgrazia improvvisa spinge Joshua a partire con una nave alla ricerca dei corpi dei tre figli, percorrendo migliaia di chilometri per riportarli a casa. Giunto a Costantinopoli, scossa da continue agitazioni, l’uomo incontrerà Ayshe, splendida donna proprietaria dell’hotel in cui alloggia, appartenente a una delle più antiche famiglie turche. Joshua è diretto a Gallipoli, luogo dove pensa che siano morti i suoi ragazzi, e lì trova un gruppo di soldati incaricati di recuperare i corpi dei combattenti. Lì troverà il colonnello Hughes insieme all’eroe turco Hasan, nemici un tempo, ora uniti dal reciproco rispetto. La burocrazia rischia di bloccare subito il viaggio del padre, ma grazie alle sue abilità da rabdomante riuscirà a trovare un pizzico di speranza nel suo incredibile viaggio.

The Water Diviner recensione. La prima esperienza di Russell Crowe alla regia produce una pellicola che racconta tanto una storia toccante e commovente, quanto un’avventura epica dai toni forti. Il contesto già di per sé offre diversi spunti su cui riflettere, siamo nel 1918 e la Grande Guerra è appena terminata, tutto il mondo si ritrova convalescente; i grandi imperi si sono sgretolati, primo fra tutti quello ottomano, forte di qualcosa come seicento anni di storia. E proprio in questo clima di dolore e disperazione emerge l’urlo straziato di un padre, Joshua, il quale rischia in poco tempo di perdere tutto ciò che gli è più caro. Così ci si scontra con la dura e sacrosanta realtà: i morti non hanno colore, né parte, né religione; i due comandanti, un tempo nemici, si ritrovano insieme a cercare i corpi sul campo di battaglia di Gallipoli, ed insieme aiutano Joshua a trovare i figli; paesaggi incredibili devastati da sangue e distruzione. Intrecciata a questa vicenda troviamo quella della misteriosa Ayshe, interpretata dalla splendida Olga Kurylenko, anch’ella vedova di un marito, ma che non si rassegna alla sua scomparsa. Nasce infine una storia d’amore con Joshua, raccontata però con tutta la delicatezza e la consapevolezza di aver di fronte due persone distrutte dal dolore, che cercano di ritrovare serenità e una vita dignitosa. E Russell Crowe consegna un finale dolce, tenero e ottimista, come a dire che è sempre possibile uscire dall’inferno e ricominciare.

The Water Diviner cast. Russell Crowe (Il Gladiatore) è il rabdomante Joshua, mentre la bellissima Olga Kurylenko (To The Wonder) interpreta la misteriosa Ayshe. Nel ruolo del colonnello Huges troviamo Jai Courtney (Divergent), mentre il comandante turco Hasan è impersonato da Yilmaz Erdogan (C’era una volta in Anatolia).

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon