Recensione film Numero 24, la storia di Gunnar Sønsteby e della banda di Oslo
Disponibile su Netflix

Numero 24, il film di Netflix ambientato in Norvegia, durante la Seconda guerra mondiale. Si tratta della storia di Gunnar Sønsteby di Rjukan - classe 1918, morto nel 2012 - deciso a resistere al nazismo il giorno stesso dell'invasione, arrivando a guidare la Oslogjengen, la banda di Oslo.
Trama e recensione
Ormai anziano, Sønsteby tiene una delle sue numerose lezioni sui valori della democrazia, davanti al pubblico di studenti. Ripercorre gli eventi, vissuti in prima persona, che hanno portato alla Seconda guerra mondiale. Pensavamo saremmo vissuti nel dopoguerra, racconta ai ragazzi. Invece, la sua generazione si ritrova in un incubo persino peggiore, il nazismo. Bastano quattrocento soldati per l'insediamento ad Oslo - chi non la pensa come il regime vigente, finisce nei campi di concentramento. Sønsteby avverte subito il pericolo, alla vigilia dell'occupazione. Rivela le sue preoccupazioni al suo compagno di scalate amatoriali che, tuttavia, non capisce. Vede in Sønsteby, un potenziale comunista, non un difensore della libertà e della pace.
Con l'entrata dei nazisti nella capitale della Norvegia, Sønsteby è determinato a combattere. Dopo uno scontro a fuoco nelle zone boschive insieme ad altri compagni, adotterà una disciplina ferrea per compiere le sue missioni con il nome in codice Numero 24. Volerà nel Regno Unito per essere addestrato, alla guida dei suoi uomini di Oslo. Non pensa al suo futuro, ma a portare a compimento il suo lavoro. A un certo punto, dovrà eliminare i norvegesi nazisti, persino peggiori dei tedeschi, riguardo alle modalità di torturare i prigionieri locali.
Una studentessa mostra particolare interesse a questa tematica - ma non facciamo spoiler.
In guerra, non c'è spazio per il compimento di una vita consapevole. La guerra toglie affetti, crea disconnessioni sociali.
Il film ha uno stile essenziale, quasi documentaristico. Il messaggio arriva chiaro: la democrazia, la libertà di opinione e la pace sono valori di cui prendersi cura. Non sono affatto scontati, ma costantemente minacciati.
Il cast
Sjur Vatne Brean nel ruolo di Gunnar Sønsteby. Nel cast anche August Wittgenstein, Lisa Loven Kongsli, Ines Høysæter Asserson, Per Kjerstad e Mark Noble.
Il film è uscito nelle sale norvegesi a ottobre, apprezzato da pubblico e critica.
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