Recensione del film The Ornithologist: la scoperta misteriosa acclamata dalla critica

Cinema / Recensione - 12 July 2017 08:00

"The Ornithologist" è il film di João Pedro Rodrigues acclamato dalla critica.

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The Ornithologist (“O Ornitólogo”) è il film che mescola ventura e mistery di João Pedro Rodrigues. Ha partecipato a molti Festival ed è stato presentato nei giorni scorsi, ottenendo un unanimi consensi della critica.

L'ornitologo Fernando (Paul Hamy) durante un’escursione in canoa rischia di affogare. A salvarlo sono due ragazze cinesi che stanno andando in pellegrinaggio verso Santiago di Compostela. Durante la notte alcune persone con abiti variopinti giungono nel bosco vicino e cominciano a danzare. Tra di loro c’è Jesus, un pastore sordomuto che porta del cibo all'ornitologo e lo bacia.

Il film deve molto all’ambientazione naturale, tra le foreste della parte settentrionale del Portogallo e scene notturne. A questo si aggiunge un sentore quasi metafisico che ha fatto dichiarare alla critica che il film solca i confini dell'avventura spirituale e fisica.

In effetti una serie di indizi lascerebbero intuire che la storia di Rodrigues sia quasi religiosa. La ricerca dell’ornitologo Fernando è quasi ascetica, come è iniziatico il viaggio delle due turiste per raggiungere il santuario di Compostela. Per di più le due donne sono cinesi, e dovrebbero abbracciare un’altra religione. Ad avvicinarsi a Fernando è poi un sacerdote di nome Jesus. Solo il gesto di baciarlo devia da questo percorso religioso, anche se l’azione nella trama del film appare come il bacio di Giuda.

Lo stesso regista ha detto di essersi ispirato alla figura di Sant’Antonio da Padova, che nacque a Lisbona e che poi si trasferì in Italia nel 1227.

Il film ha vinto il Festival di Locarno nel 2016, e la critica ha apprezzato sopratutto il la sua carica ribelle: il tema della scoperta è affrontato in modo sovversivo e divertente (Variety), e il lavoro di Rodrigues viene considerato audace e capace di proporre continui misteri di scena in scena (Village Voice).

Il regista ha già lavorato a diversi documentari e cortometraggi. Gran parte della suggestione del film si deve al paesaggio, come in recenti film che con budget esigui riescono a a far decantare le immagini: da “Bokeh” a “Buster's Mal Heart”, fino a “Uncertain”.

Rispetto ad un cinema dello star System si tratta di film che avranno nuova vita grazie all’on demand, che ha permesso di far accedere a prodotti che altrimenti sarebbero relegati ai festival. “The Ornithologist” finora ha partecipato a 29 rassegne.

© Riproduzione riservata




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