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Mostra del cinema di Venezia: recensione film Il Maestro

Con protagonista Pierfrancesco Favino

Mostra del cinema di Venezia: recensione film Il Maestro

Il Maestro, commedia sui drammi della vita

Andrea Di Stefano sembra soffermarsi sui momenti irripetibile della vita, quelli che possono cambiarti l’esistenza. Nel film Il Maestro pone a confronto due vite agli antipodi, nello stile d’una commedia all’italiana dove emerge il dramma della fuga dalle responsabilità dell’uno (il maestro) e l'accettazione del condizionamento familiare dell’altro (l’allievo). Uno scontro di visioni che invece di allontanare i due, li unisce. Il Maestro è vinto dagli sbalzi d’umore, consapevole del proprio fallimento, l’allievo vorrebbe essere se stesso ma è troppo rispettoso verso gli insegnamenti paterni. Quando partiranno per il viaggio che nell’estate di fine anni Settanta li porterà ad affrontare i tornei nazionali, nessuno dei due sospetta d’essere l’uno la salvezza dell’altro, entrambi paiono invece alla ricerca di se stessi. 

Il Maestro sviluppa una narrazione con lo stile della commedia, supportata da sequenze ironiche, sullo sfondo di drammi esistenziali e personali. Molteplici i temi affrontati, dalle aspettative riversate sui figli, alla ribellione contro regole che eliminano la propria personalità, fino alla delusione per non aver accettato le proprie responsabilità che genera insofferenza e senso del ridicolo. Soprattutto parla di fallimenti, creando una metafora con il gioco del tennis, rappresentando la vita come una partita che concede l’occasione di riprovare a vincere o almeno di giocare secondo le proprie aspirazioni. Nessuno supera il limite del non ritorno se può sperare di vincere, o almeno in una seconda occasione. Il Mastro è una commedia piacevole, affronta temi profondi e attuali con stile e leggerezza. 


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