La preda perfetta recensione film, Liam Neeson nei panni di un investigatore tormentato

Cinema / Recensione - 18 September 2014 07:00

La preda perfetta, Scott Frank dirige Liam Neeson in un thriller pieno d'azione che riesce ad esplorare le zone più oscure dell'animo umano.

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La preda perfetta (A walk among the tombstones) film diretto da Scott Frank (Sguardo nel vuoto), prodotto dalla Eagle Pictures, ispirato al romanzo di Lawrence Block “Un altra notte a Brooklyn”

La preda perfetta trama, tra bene e male. Matt Scudder è un ex-poliziotto che lavora come investigatore privato senza esser munito di licenza. Un giorno viene contattato da Kenny Kristo, narcotrafficante a cui è stata rapita, violentata e uccisa la moglie, che vuole incastrare i colpevoli per farsi giustizia da solo. Ma l’investigatore scopre ben presto che quello non è stato né il primo né probabilmente l’ultimo omicidio commesso dai due assassini. Aiutato dal giovane artista TJ, che diventerà suo socio, Scudder inizia una una ricerca piena di insidie e pericoli per fermare la furia omicida di quei folli.

La preda perfetta recensione. Scott Frank porta sul grande schermo un capitolo della famosa serie di romanzi gialli che Lawrence Block realizzò a partire dagli anni ’70. Al centro del thriller troviamo Scudder, personaggio dall’alto tasso di interesse, un investigatore tormentato che è in continua ricerca del riscatto dagli errori del passato. E la situazione che è chiamato a risolvere lo coinvolge emotivamente, gli fa rivivere tutti i tormenti della sua precedente carriera da poliziotto ubriacone. Per il ruolo è stato fortemente voluto Liam Neeson, che restituisce un personaggio stoico e sofferente, un lupo solitario in bilico tra bene e male. Importante nel film è la relazione tra Scudder e TJ, che farà tornare saltuariamente l’investigatore nel mondo della tranquillità, facendogli vestire i panni del padre. Le atmosfere sono molto cupe e il fatto che la scena clou del film sia ambientata in un cimitero lo dimostra. La scelta dei serial killer è molto oculata, i due infatti non si limitano a torturare e uccidere, ma hanno un proprio modo di agire metodico e premeditato. Interessante è inoltre il fatto che il regista ci faccia entrare nella quotidianità degli assassini, nella loro dimensione molto casalinga, quasi fossero persone normali. Il film dunque crea un forte stato di tensione e inquietudine, esplorando le zone torbide dell’animo umano e mettendo in condizione lo spettatore di immedesimarsi e giudicare le scelte del protagonista, che volgono sovente verso una giustizia morale più che legale.

La preda perfetta cast. Liam Neeson (Schindler’s List, Taken) è Matt Scudder. Dan Stevens (The Guest) interpreta Kenny Cristo, mentre David Harbour (Parkland) è uno degli assassini.

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