Battlefield 2042, recensione videogame per Xbox Series X e PS5

Games / Recensione - 07 December 2021 14:00

La guerra totale fino a 132 giocatori online

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Battlefield è la saga di Electonic Arts sviluppata da DICE che declina, da almeno un decennio, il multiplayer online su larga scala, con mappe enormi, distruttibilità elevata, tante armi e mezzi a disposizione di un corposo numero di giocatori online. Nel nuovo Battlefield 2042 gli utenti in contemporanea passano dai classici 64 fino a 132 totali, un raddoppio in termini di quantità che ha visto un ripensamento del level design delle mappe, rese ancora più grandi e con alcune variabili meteo interessanti, oltre che all'abbandono della Campagna per giocatore singolo, che non è quindi presente nell'ultima iterazione della serie.

Battlefield 2042
Battlefield 2042 è la sintesi della battaglia campale: si parte in 64 giocatori per schieramento, un vero e proprio assalto agli obiettivi del match, che sia Conquista, Sfondamento o le modalità classiche dei precedenti capitoli. Il fulcro dell'esperienza risiede in Conquista, un'espansione del concetto del Re della Collina, dove dobbiamo conquistare e difendere vari settori della mappa, che danno punti alla propria squadra (insieme al numero di uccisioni totali). L'impatto scenico è come sempre eccellente, una corsa verso i punti caldi di ogni mappa: si scende da un elicottero e si inizia la forsennata rincorsa a piedi o a bordo di veicoli, quali jeep militari, hovercraft, carri armati e mezzi aerei. La sensazione di trovarsi su un reale campo di battaglia è tangibile, tra varie squadre impegnate in settori diversi, una pienezza d'azione notevole, cinematografica e palpabile nell'immediata vicinanza dei territori da conquistare. Il feedback delle armi e del lavoro di squadra è notevole, con vari specialisti da scegliere e personalizzare, molto belli nei menù e nell'estetica. Discorso totalmente opposto nella lettura una volta scesi in campo, con l'inspiegabile assenza di un menù della partita, che tenga conto di uccisioni, assist e morti, con un punteggio che scopriremo solo alla fine delle lunghe partite di gioco. I punti di respawn sono a volte sballati, troppo vicini alla battaglia (con rientro caotico e conseguente morte immediata) o a volte troppo lontani dall'azione, una soluzione forzata che costringe il giocatore a perdere diverso tempo per tornare in combattimento. Le mappe sono enormi e con un buon level design, ma la notevole estensione crea spesso una spiacevole dicotomia, tra azione serrata nel cuore della conquista e ampie zone interamente deserte che, anche a bordo dei mezzi, non hanno alcun contenuto ludico o di divertimento.
Il lancio di Battlefield 2042 è stato un po' travagliato, con diversi glitch, problemi di stabilità e un senso di incompletezza generale; dopo alcune patch il gioco ha subito alcuni miglioramenti, ma l'idea è che il titolo sia un'ottima base di partenza, ancora acerbo e irrealizzato. In tal senso, dopo due anni di assenza sul mercato e con una Campagna per giocatore singolo completamente tagliata, ci saremmo aspettati maggiore cura e stabilità nel codice di gioco. Uno dei primi aspetti è il comparto tecnico: muove sì una grande quantità di personaggi, effetti e mezzi aerei e di terra, ma il risultato è sporco nella definizione e nella qualità delle texture, con alti e bassi evidenti. Abbiamo alcune mappe splendide, o parte di esse, come grattacieli, tempeste, vegetazione ed effetti particellari, insieme ad un'illuminazione non sempre convincente, armi poco definite, animazioni e situazioni grottesche (hovercraft che si arrampicano, compenetrazioni di interi elementi, etc...), pop up, terreni con texture che caricano in ritardo e un'indole profondamente old gen in tanti aspetti, non al livello della potenza di PS5 e Xbox Series X. Tra le note positive, e che probabilmente nel corso del tempo troverà un suo vero e decisivo spazio, abbiamo Portal, una fucina che racchiude le esperienze multiplayer dei precedenti capitoli, con personaggi, armi e mappe ricreate con il nuovo motore grafico. Possiamo cosi rivivere alcune modalità iconiche di Battlefield 1942, Battlefield: Bad Company 2 e Battlefield 3, con contenuti personalizzati e creati dagli utenti stessi.

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