Recensione film World War Z, Brad Pitt nella spettacolare guerra agli zombie

Cinema / Recensione - 27 June 2013 07:00

Marc Forster dirige una trama rivolta al tema della pandemia horror che colpisce ogni parte del mondo, minacciando l\'estinzione del genere umano ed impegnando il protagonista principale, interpretato

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World War Z è l\'adattamento cinematografico del romanzo La guerra mondiale degli zombi scritto dallo statunitense Max Brooks e pubblicato nel 2006. Diretto da Marc Forster, vede come protagonista l\'attore Brad Pitt alle prese con un virus che trasforma gli umani in zombi famelici, minacciando la sopravvivenza della popolazione mondiale.

Gerry Lane (Brad Pitt) è un impiegato delle Nazioni Unite che si ritrova immerso nel traffico insieme alla sua famiglia quando viene sorpreso dall\'esplosione di quella che pare un\'isteria collettiva. Ben presto scopre che sta succedendo qualcosa di molto grave, richiamato dai suoi superiori, si vede diviso dalla sua famiglia e coinvolto in una corsa contro il tempo per arrestare quella che sembra una terrificante pandemia.

World War Z è il thriller horror che riprende il tema dell\'epidemia che trasforma gli uomini in zombi. Argomento non nuovo e già trattato al cinema in Io sono leggenda (2007), nel quale gli infettati si rintanano di giorno per scatenarsi nella notte nelle desolate strade cittadine. Mentre in Warm Bodies (2013) gli zombie sono stati presentati come creature in grado d\'essere guariti dal virus grazie all\'amore. Più simile a 28 giorni dopo (2002), nel quale il virus era geograficamente limitato, in questo nuovo lungometraggio gli zombie sono un\'orda assassina senza controllo, tumultuosa ed affamata pronta a gettare l\'umanità sull\'orlo dell\'estinzione.

Brad Pitt torna al cinema dopo aver interpretato il killer nella commedia noir Cogan – Killing them softly e lo fa in un horror apocalittico nel quale la famiglia viene utilizzata come veicolo per coinvolgere lo spettatore, avvicinandolo al personaggio del protagonista principale. L\'attore statunitense interpreta il ruolo affidatogli con determinazione. Altrettanto autentiche le interpretazioni del resto del cast composto tra gli altri da Mireille Enos nel ruolo della moglie di Gerry, Daniella Kertesz, James Badge Dale, con la partecipazione dell\'italiano Pierfrancesco Favino. Marc Forster che si avvale della buona sceneggiatura di Matthew Michael Carnahan, utilizza delle immagini suggestive e spettacolari nelle quale gli infettati si accalcano uno su l\'altro per formare masse inumane e raggiungere obbiettivi come scavalcare muri. Il 3D non sembra essere fondamentale per aggiungere spettacolarità alle sequenze espresse. La narrazione scorre con adeguata intensità, senza annoiare lo spettatore. Mentre la trama pare prevedibile ma forse in questo caso è un bene.

World War Z è un horror composito, ben costruito, a tratti spettacolari ed in altri prevedibile. Un film nel quale viene rappresentata una guerra globale contro la minaccia alimentata dal virus ma anche un\'intima battaglia combattuta contro l\'istinto di protezione della propria famiglia ed il dovere verso un bene collettivo al quale il protagonista viene richiamato. Un film che diverte lo spettatore anche per la buona intensità della narrazione e la suggestione creata da alcune scene ben condotte dalla regia.

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