Recensione film The Impossible, Naomi Watts nel realismo del dramma

Cinema / Recensione - 31 January 2013 07:45

"Non è la nostra storia, ma la storia di molte, moltissime persone'. Solo che non tutti sono stati fortunati quanto noi"

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The Impossible diretto da Juan Antonio Bayona s'ispira a fatti realmente accaduti che coinvolsero una coppia ed i loro tre figli in vacanza nelle coste asiatiche ed investiti dallo tsunami del dicembre 2004. Separati dalla violenza delle acque, dovettero lottare per ritrovarsi in uno scenario apocalittico.

Maria (Naomi Watts) e suo marito Henry (Ewan McGregor), insieme ai loro tre figli, scelgono di trascorrere le vacanze di Natale sulle spiagge della Thailandia. La mattina del 26 dicembre il loro divertimento viene interrotto da uno spaventoso boato al quale segue un'inondazione devastante che separerà la famiglia.

Il 26 dicembre del 2004 le coste della Tailandia furono scosse da una tragedia che ha assunto proporzioni devastanti, una catastrofe che fece trecentomila vittime e più di quattordicimila orfani. Un evento che inevitabilmente ha anche segnato e cambiato la vita dei sopravvissuti, così com'è successo a coloro che hanno ispirato questo film. Una trama che propone emozioni intense e contrastanti. Gli attimi in cui si percepisce l'inevitabile. Riemergere dalle acque con la consapevolezza d'esser vivi ma senza ritrovare più i propri familiari. Scorgere la circostante desolazione del paesaggio come modificato al passaggio dell'inondazione. La ricerca dei propri cari e la scoperta della proporzione che ha assunto la tragedia.

Naomi Watts che ha già avuto una nomination all'Oscar in 21 grammi, con la sua interpretazione persuasiva e profonda ha ottenuto una nuova candidatura alla statuetta come miglior attrice protagonista nel ruolo di Maria, madre e moglie inabissata tra le acque e alla ricerca della propria famiglia.

The Impossible è dotato di una capacità realistica rara per i film dell'ultimo decennio, permette allo spettatore d'immedesimarsi completamente nei protagonisti e comprenderne appieno lo stato d'animo. Una straziante lotta per la sopravvivenza che permette di scorgere devastazione e speranza con sequenze che spesso assumono una forma documentaristica.

© Riproduzione riservata




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