The Vatican Tapes: il genere horror riappare con possessioni demoniache nel film di Mark Neveldine

Cinema / News - 07 January 2016 12:00

The Vatican Tapes è il film horror di Mark Neveldine che reitera il tema delle possessioni demoniache. Un ruolo importate nel film è rappresentato dagli effetti speciali. La critica stat

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The Vatican Tapes è il film horror in uscita oggi in Italia, diretto da Mark Neveldine. La tematica è intuibile già dal titolo, laddove il mistero che risiede nel luogo della cristianità, Il Vaticano si intreccia con la suspence.

Elementi altrettanto fortunati furono amalgamati nel libro “Angeli e Demoni” ("Angels & Demons", 2000) di Dan Brown, che ridiede linfa alla tematica pseudo-religiosa, con la Città del Vaticano in Conclave per l'elezione del nuovo Pontefice. Su argomenti orrorifici basti citare i recenti film “The Possession” (2012) di Ole Bornedal e “Liberaci dal male” (“Deliver Us from Evil”, 2014) di Scott Derrickson.

La storia reiterata. A produrre “The Vatican Tapes” è la Lionsgate Entertainment e Lakeshore: la vicenda vede come protagonista Angela Holmes (Olivia Taylor Dudley), una ragazza ventisettenne che lentamente comincia ad avere un effetto devastante sulle persone vivine a lei, causando lesioni o morte. Holmes è esaminata e s’ipotizza che sia in preda di possessione: è il Vaticano che dovrebbe esorcizzare il demone presente in lei, ma un'antica forza satanica di rara potenza emerge dal passato. Padre Lozano (Michael Pena) lotta con la presenza demoniaca vivente in Angela, affrontando per il mondo come lo conosciamo.

Accoglienza della critica. La critica statunitense non ha apprezzato il film, uscito in Usa il 14 giugno 2015. Non è stata apprezzata la recitazione degli attori, considerati una cover band (Entertainment Weekly) mentre la protagonista non risulta credibile (The New York Times), così come la trama reitera momenti già visti (The Hollywood Reporter). La regia è capace di produrre “peccati che sono difficili da assolvere” (The Hollywood Reporter).

Possessioni demoniache. “Vatican tape” è diretto da Mark Neveldine, che ha già lavorato ai thriller “Gamer” (2009) e “Ghost Rider - Spirito di vendetta” (2011) con Nicolas Cage e Idris Elba. La sceneggiatura del film è di Christopher Borrelli e Michael C. Martin. I produttori sono i medesimi di “The Exorcism of Emily Rose”, e la tematica delle religiosità e possessione trova conferma decennale nelle parole del produttore Gary Lucchesi il quale afferma che l’idea del film è nata per la presenza di un caveau segreto in Vaticano, dove la biblioteca conserva tutti i documenti di casi di possessione fin dall'inizio della fede cattolica. Una paura atavica, sdoganata dopo “L’esorcista” (“The Exorcist”, 1973) di William Friedkin.

La contiguità è stata resa anche nella scelta della protagonista femminile: Olivia Taylor Dudley ha lavorato infatti nel film horror di Oren Peli “The Chernobyl Diaries”, così come in “Moneyball” e ”The Dictator”.

Un aspetto fondamentale in questo tipo di film è la resa degli effetti speciali: la produzione si è affidata a James McQuaide (“Underworld”), che ha realizzato effetti non invasivi, non facendo percepire troppo il soprannaturale.

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