The Lizzie Borden Chronicles: su Lifetime la nuova serie tv con Christina Ricci

Tv / Drama / News - 19 May 2015 09:00

Ha debuttato ad aprile su Lifetime The Lizzie Borden Chronicles, seguito del film per la tv del 2014 Lizzie Borden Took an Ax

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The Lizzie Borden Chronicles serie tv Dopo il successo riscosso dal film tv Lizzie Borden Took an Ax, andato in onda su Lifetime lo scorso anno, a partire dal 5 aprile sempre Lifetime ha iniziato a trasmettere il sequel in otto episodi, The Lizzie Borden Chronicles, che vede nuovamente Christina Ricci nei panni della protagonista. Il film ripercorreva la vera storia di una giovane donna accusata di aver ucciso il padre e la matrigna, e che alla fine venne clamorosamente assolta nonostante le numerose prove contro di lei. La miniserie si allontana dai fatti realmente accaduti per concedersi delle libertà creative, mostrando alcuni degli eventi misteriosi che circondano le morti delle persone vicine a Lizzie negli anni dopo la sua assoluzione.

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The Lizzie Borden Chronicles cast Oltre a Christina Ricci, torna Clea Duvall nei panni della sorella di Lizzie; Cole Hauser interpreterà il detective Carlie Siringo e Jonathan Banks sarà il signor Flowers, un uomo d'affari coinvolto nella vicenda.

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The Lizzie Borden Chronicles trama Nel 1893, quattro mesi dopo la fine del processo che l'ha vista scagionata da tutte le accuse, Lizzie Borden sta cercando di rifarsi una vita insieme alla sorella Emma, nonostante le difficoltà economiche e la reputazione ormai rovinata. Il detective Charlie Siringo arriva a Fall River per indagare di persona sul caso.

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Lizzie Borden una storia vera Lizzie Andrew Borden, accusata di aver ucciso a colpi d'ascia il padre e la matrigna, fu protagonista di un celebre processo conclusosi con una sentenza di assoluzione nonostante i gravi indizi di colpevolezza. Il 4 agosto del 1892 qualcuno uccise a colpi d'ascia sia Andrew che Abby. Lizzie 'trovò' il corpo del padre riverso sul divano del soggiorno, e chiamò la polizia. Due ore dopo venne rinvenuto nella camera matrimoniale il corpo della matrigna, anch'ella uccisa a colpi d'ascia. Il processo durò 14 giorni e Lizzie non volle mai parlare, si limitò a dichiarare: "Sono innocente. Lascio che sia il mio avvocato a parlare per mio conto". Il 19 giugno 1893 la giuria emise il verdetto di non-colpevolezza. C'è chi dice che fu più che altro l'idea stereotipata della donna ottocentesca a far ritenere impossibile ai giurati che Lizzie si fosse macchiata di un simile diritto. Sta di fatto che dopo aver scagionato la donna, il caso non fu mai risolto. Lizzie, una volta ritenuta innocente, si trasferì a Maple Croft e lì visse da paria, evitata da tutti fino all'età di 66 anni, quando morì di polmonite.

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